Amerigo Giudice di Sala Consilina è il direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale della Università della Magna Graecia di Catanzaro. Immediata soddisfazione è stata espressa dal professore in Malattie odontostomatologiche dell’ateneo calabrese che si conferma all’avanguardia nel settore tanto che la Scuola è l’unica dell’area odontoiatrica in Regione Calabria e una delle pochissime nel Sud Italia. “La Scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale del nostro ateneo viene da lontano. L’istituzione e l’accreditamento della stessa nell’ambito del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria è un traguardo importante per la nostra università perché si va a collocare nel panorama di altre scuole di specializzazione che sono presenti in grossi atenei come quello di Napoli e Messina – dice il professor Giudice – il risultato parte da lontano ed è stato condiviso e fortemente voluto dal nostro Magnifico Rettore il professore De Sarro così come da altri organi accademici, dal coordinatore del corso di laurea il professore Fortunato e dal sottoscritto. Questo è un traguardo importante perché conferma uno standard elevato di prestazioni specialistiche erogate dal nostri ambulatori che hanno permesso di avere il parere favorevole del Ministero dell’Università e della Ricerca del consiglio universitario nazionale nonché del Ministero della Salute proprio per l’attivazione di una scuola di specializzazione in area odontoiatrica. Questo per me è motivo di grande orgoglio perché oltre ad essere la prima scuola di specializzazione di area odontoiatrica calabrese è anche, ripeto, una delle poche accreditate al meridione”. Una vera e propria opportunità per tutti i laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria che potranno così iscriversi a un Corso di Alta Formazione di Area Odontoiatrica che si aggiunge ai corsi già attivi presso l’ateneo calabrese come il Master di II livello in Chirurgia Orale e Implantologia. “L’area medico odontoiatrica sta seguendo un pò le tracce segnate dalla scuola di medicina – continua ancora il professor Giudice – all’odontoiatra moderno oggi si chiedono delle competenze sempre più specialistiche e, in questo senso, l’Università Magna Graecia, si è mossa perché l’istituzione della scuola oggi ai neo laureati o comunque ai laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria la possibilità di affinare il loro percorso formativo post laurea senza per forza emigrare in altre città o in altre realtà. Questo effetto si ripercuote sull’assistenza ai pazienti o meglio l’alta specializzazione dei corsi di laurea e degli ambulatori, in questo caso, odontoiatrici, si ripercuotono nell’alta specializzazione delle procedure che si possono offrire ai pazienti. E questo non vale solo per la Regione Calabria ma per tutto il meridione e per tutte le regioni limitrofe”. Poi si fa riferimento alle origini salesi del professor Giudice: “C’è un po’ di nostalgia per il territorio a me caro che è il Vallo di Diano – afferma – ma con grande orgoglio posso dire che sono salernitano e rimango salernitano essendo calabrese di adozione. Il mio Ordine professionale di appartenenza è tutt’oggi quello di Salerno al quale mando i miei più affettuosi saluti nella persona del dottore Ciancio. Le mie radici rimangono ben salde e lo dice anche il nostro carattere abbastanza tenace e abbastanza caparbio che può portare a raggiungere traguardi soddisfacenti”. “La carriera assistenziale ospedaliera e poi quella universitaria non sono relativamente semplici – spiega ancora – e comunque sono abbastanza lunghe. La tenacia tipica del carattere delle nostre zone probabilmente in questo senso mi ha aiutato, devo dire che in università a Catanzaro, abbiamo trovato tante persone locali ovviamente ma anche illuminate come il Magnifico Rettore che hanno poi sostenuto le idee di crescita del corso di laurea stesso. Quest’anno per me è stato complesso, come per tutti, ma queste soddisfazioni sono motivo in più per credere nel lavoro che si fa. L’attivazione della Scuola è motivo di grande orgoglio e arriva in un anno molto complesso da un punto di vista strettamente assistenziale. Procedere verso un numero elevato di prestazioni di alta qualificazione, soprattutto quest’anno, era moto più complesso per la pandemia che stiamo vivendo e per questo rinnovo la mia più grande soddisfazione”.
Antonella Citro