Chiarisco subito. Non sono io a dover giudicare una personalità di così alto profilo culturale come Mario Draghi. In questi giorni, siamo stati bombardati su tutti i mezzi di comunicazione di massa, sul suo curriculum, le sue passioni (calcio e basket), la sua riservatezza etc. Ci si stupisce anche del fatto che vada a fare la spesa con la moglie. Come se, quelli che contano non mangiassero. Abbiamo sentito di tutto. Quello che più mi ha colpito è la sua reazione alle difficoltà della vita. Super Mario ha perso entrambi i genitori quando era adolescente. Un fatto come questo; o ti schianta o ti rende speciale, o ti fa cadere in un vorticoso infelice baratro o ti rende forte per sempre. Detto questo, che non è scontato, la cosa più fastidiosa che in queto momento sta accadendo, è vedere tutti i Partiti con il cappello in mano a far omaggio al Re Mida. Ovidio ci racconta nelle sue Metamorfosi dello sgomento di Mida che trasformò sua figlia in oro, oppure quando ad ora di cena il Re tento di mangiare qualcosa, ma tutto si irrigidiva al suo sguardo. I Partiti che hanno creato una crisi di sistema sono questo. Davanti al Re vengono pietrificati. Si illudono che passi la bufera. Si illudono di sopravvivere anche stavolta, salendo sul carro del vincitore. Lor signori non sanno che Il Re è Nudo. Inutile nascondere la verità. Questa volta o i partiti cambiano o non c’è più trippa per gatti. Spostare l’interesse personale e particolare. Dopo la pandemia non sarà niente uguale a quello che era prima. Draghi non è Monti. Il primo, deve riformare per spendere i famosi soldi che l’Europa ci ha concesso, il secondo era stato chiamato per fare una cura che tutti i Partiti volevano, ma nessuno aveva il coraggio di fare. O meglio nessuno si voleva prendere questa responsabilità per dire alla fine: “io non sono stato”. Allora che dire: “ Abbasso il Re! Viva il Re.” Solo che stavolta il Re è nudo.
Roberto Scola