Con il capitano della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Paolo Cristinziano facciamo il punto della situazione sulle truffe perpetrate ai danni di anziani del territorio. Diversi sono stati gli episodi che hanno fatto scattare l’attenzione dei militari del posto. “Vi ringraziamo per l’opportunità di informare i cittadini su questa nuova frontiera anche se sono anni che ormai il territorio nazionale è caratterizzato da questo fenomeno – dice il capitano Cristinziano – però negli ultimi giorni abbiamo registrato qualche tentativo di truffa soprattutto nei confronti delle fasce più deboli, dei nostri nonni, dei nostri zii più grandi ed è importante allora informare le possibili vittime su quelle che sono le tecniche che oggi vengono utilizzate per compiere queste truffe”. E nello specifico: “Negli ultimi giorni abbiamo registrato la classica tecnica – spiega ancora il comandante Cristinziano – ovvero quella del finto maresciallo e dell’avvocato che contattano la vittima facendole credere che un figlio o un nipote fermo presso una stazione dei carabinieri o presso la polizia, a seguito di un sinistro stradale, sia necessario pagare una somma di denaro per consentire il recupero della libertà. E in questo caso le viene fatta ascoltare anche per telefono una voce di una persona che si finge il congiunto della vittima. Soldi per liberare qualcuno che è stato sottoposto a un controllo, non è previsto il pagamento di nessuna somma, questa è una delle tecniche. La seconda è il falso pacco ovvero il falso corriere che si presenta dalla vittima di turno e le fa credere che il nipote o il figlio ha ordinato un pacco e che per la consegna è necessario pagare alcune centinaia di euro. Anche qui consigliamo sempre di non perdere la calma e di contattare subito il 112 per segnalare questa cosa. L’altra nuova tecnica che abbiamo registrato anche nel Vallo di Diano è il finto collaboratore del prete o del vescovo che si presenta a casa del malcapitato di turno e gli consegna un quadro di una Madonna o un santo che ha poco valore in cambio di una cospicua somma come corrispettivo dell’acquisto. Ecco queste sono le tecniche registrate bel corso di questi giorni e per le quali noi ci teniamo a far capire a tutti che sono modalità utilizzate da questi truffatori e che è importante farli perdere tempo in modo tale che possiate poi contattare con il vostro telefono e non con quello del truffatore che magari vi porge per farvi ascoltare voci o per convincervi, occorre contattare subito il 112 e fare le cose con calma perché è evidente che questi tentativi di truffa hanno bisogno di un tempo limitato quindi più tempo si perde. Più si dilatano i tempi e più è facile che il truffatore decida di andare via. Chiediamo, allora, di segnalare sempre al 112 di giorno e di notte possibili tentativi ma soprattutto movimenti strani che, molte volte, succedono come è avvenuto già nei giorni scorsi nel territorio del Vallo di Diano”. Il capitano Cristinziano da quando è arrivato e ha iniziato a dirigere la Compagnia Carabinieri di Sala Consilina ha sempre sollecitato la collaborazione con la comunità del luogo, cosa utile a dirigere meglio le operazioni in loco. “Denunciare è importantissimo perché ci consente poi di effettuare un’analisi a più ampio raggio e di mettere in relazione più fenomeni che possono caratterizzare più territori. La denuncia ma soprattutto la collaborazione e le segnalazioni che per noi sono importantissime”.
Antonella Citro