Uncem esprime forte perplessità rispetto al bando lanciato qualche ora fa Ministero dell’Ambiente per finanziare le imprese comprese nelle “Zone economiche ambientali”, ovvero i Parchi nazionali.
Quaranta milioni di euro di contributi straordinari sono infatti previsti dal Mattm per le Zea, le Zone economiche ambientali, ovvero le aree che coincidono con i territori dei parchi nazionali, istituite dalla legge clima a fine 2019. Beneficiari dei contributi le micro e piccole imprese, le attività di guida escursionistica ambientale, le guide dei parchi che hanno una sede operativa all’interno di una Zea, che hanno sofferto una riduzione del fatturato. Il contributo straordinario è cumulabile, nel tetto massimo della perdita subita, con le indennità e le agevolazioni emanate a livello nazionale per fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria Covid-19. Il portale per la domanda https://www.contributozea.it sarà attivo dal 15 febbraio.
“La fiscalità differenziata per le aree montane del Paese è una grande necessità, tra le più urgenti – commentano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Vincenzo Luciano, Vicepresidente nazionale e Presidente Uncem Campania – Avevamo chiesto al Ministro Costa di estendere la misura anche ai Parchi Regionali. Ma non vi è stata possibilità di dialogo. Inoltre si rischia di ridurre le misure fiscali a mero assistenzialismo, non adeguato alle sfide dei territori e a una fiscalità peculiare per le zone alpine e appenniniche prevista dalla legge 97/94 sulla montagna e mai attuata. Con il nuovo Governo Uncem auspica di poter rivedere completamente queste misure rendendole stabili e non assistenziali, nel quadro di serie ed efficaci politiche per i territori”.