“Il futuro dell’Europa rurale può essere plasmato solo a livello locale. La consultazione pubblica porterà nel 2040 a una nuova strategia e visione per l’Europa rurale, da e per le popolazioni rurali”. Questa la dichiarazione del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, garantendo un impegno forte sia economico sia politico per le aree interne dell’intera Europa.
Ha, inoltre, annunciato che la Commissione elaborerà una visione a lungo termine per le zone rurali affinché possano sfruttare appieno le loro potenzialità e per aiutarle ad affrontare le questioni complesse che sono loro proprie, come il cambiamento demografico, la connettività, il rischio di povertà e il limitato accesso ai servizi. Tale processo dovrebbe essere svolto in stretta concertazione con gli abitanti delle zone rurali, nonché con le autorità regionali e locali.
Tutto nasce dalla Seconda conferenza europea sullo sviluppo rurale che si è tenuta a Cork, in Irlanda, dal 5 al 6 settembre 2016.
Pertanto, si prevede che l’elaborazione della visione porterà, entro l’estate 2021, alla pubblicazione di una comunicazione della Commissione. A tal fine, sono coinvolti diversi servizi della Commissione, come il Centro Comune di Ricerca (CCR). Inoltre, vi saranno contributi di molti altri portatori di interesse, un’ampia consultazione pubblica e vari progetti di ricerca finanziati nell’ambito di Horizon 2020 e di numerose altre fonti.
Il Gruppo tematico della RESR (Rete Europea per lo Sviluppo Rurale) dedicato alla visione rurale a lungo termine, #rural2040, sarà formato da un piccolo ma rappresentativo gruppo di portatori di interesse, informati e coinvolti, provenienti da diverse parti d’Europa. Nel periodo precedente alla comunicazione si terranno almeno quattro importanti incontri, e i primi due già programmati per settembre e dicembre 2020. I membri del Gruppo tematico devono impegnarsi a partecipare quanto meno a questi primi due incontri Tutto nasce dalla seconda
Le finalità del Gruppo tematico sono:
1. contribuire e arricchire l’esercizio di foresight realizzato per la visione rurale a lungo termine in collaborazione con il CCR. Ciò costituirà la chiave di volta dei primi due incontri del Gruppo tematico, a settembre e dicembre 2020.
2. Fungere da piattaforma o centro di scambio per condividere, discutere e comunicare i risultati delle varie attività svolte dai membri del Gruppo tematico e da altri attori chiave che contribuiscono alla visione rurale a lungo termine.
3. Migliorare la coerenza e la struttura del dialogo che, nelle varie parti d’Europa, avrà luogo fra i portatori di interesse in merito alla visione rurale a lungo termine.
4. Comunicare in modo più ampio con i portatori di interesse e incoraggiarne il coinvolgimento attivo nel dialogo.
5. Contribuire alla conferenza della RESR sulla visione rurale a lungo termine (prevista nella primavera 2021).
Cosa intende ottenere questa iniziativa e come?
Secondo la tabella di marcia, la comunicazione intende suscitare un dibattito a livello europeo sul futuro delle aree rurali e sul ruolo che queste ultime dovrebbero avere nella nostra società. La comunicazione elaborerà una visione sul futuro delle aree rurali, con un orizzonte temporale fissato al 2040, a partire dagli esiti di un ampio processo di consultazione, dai risultati di un’analisi prospettica e di molte altre relazioni e strategie, nonché sulla base dei contributi presentati dai portatori di interessi.
Traccerà inoltre la via per potenziali azioni (non legislative) che potrebbero consentire di affrontare le questioni individuate e sfruttare appieno le opportunità esistenti. Altrettanto fondamentali saranno anche una valutazione della complementarità e il coordinamento tra le diverse politiche.
Consultazione dei cittadini e dei portatori di interessi
Attualmente è in corso un ampio processo di consultazione per garantire che tutti i portatori di interessi e i cittadini europei vengano ascoltati per la definizione di tale visione. Questo processo raccoglierà pareri e opinioni sulle attuali sfide e opportunità presenti nelle aree rurali, sulle diverse politiche attuate nei territori rurali, sulle aspirazioni per le zone rurali nel 2040 e sulle azioni necessarie per concretizzarle.
L’esito del processo di consultazione, che include una consultazione pubblica online, domande dedicate su Eurobarometro, una serie di eventi pubblici, svariate occasioni di approfondimento a livello nazionale e locale e una conferenza organizzata dalla RESR, sarà un importante elemento che orienterà la comunicazione finale. La consultazione pubblica varata dalla Commissione europea è disponibile in tutte le lingue dell’UE sul sito web della Commissione “Di’ la tua”. Il termine ultimo per rispondere alla consultazione è stato fissato al 30 novembre 2020.
Tra i principali portatori di interessi individuati ai fini della consultazione figurano agricoltori, consumatori, settore agroalimentare, PMI rurali, Stati membri, enti regionali e locali, organizzazioni della società civile, gioventù dei territori rurali, ONG, gruppi di azione locale, reti rurali, mondo accademico e singoli interessati.
Biesse