A Gennaio, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio, ci ritroviamo con uno o più “Bonus”. Nuovi, vecchiotti, alcuni utili, alcuni un po’ meno, ma qualcuno a volte migliore dell’anno precedente.
Bonus, dal latino, vuol dire “buono”, qualcosa che è buono, in pratica uno sconto, un abbuono, una riduzione di spesa; al tempo stesso è un incentivo. Invoglia, a fare o ad utilizzare qualcosa che è un beneficio, un sostegno per la vita quotidiana, per il lavoro e per le economie familiari.
Tra questi ci sono i “Bonus Casa”. Bonus che riguardano le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, ma non solo questo.
Da tempo tutti i Paesi della Unione Europea si sono dati una scadenza precisa al 2030, una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990); una quota almeno del 32% di energia rinnovabile; un miglioramento almeno del 32,5% dell’efficienza energetica.
E’ una realtà che da anni viviamo tra i rifiuti che ci sommergono, i cambiamenti climatici che ci spaventano. Sirene di allarme di un mondo che non ha una visione di futuro.
Mi riguarda tutto ciò? Cosa c’entra tutto questo con la mia casa, col mio vivere quotidiano?
Da quando è scoppiata la pandemia, sentiamo dire che una crisi è una opportunità.
Ecco, allora in questi anni, abbiamo l’opportunità di scegliere di essere o come quel contadino che indifferente ai semi marci del suo vicino, volendo preservare i suoi semi buoni, costruisce un muro tra il suo campo e l’altro e si tappa in casa. Tanto, voglia o non voglia, quando sarà il tempo del vento, della primavera, il suo raccolto sarà infestato dai semi non buoni e il raccolto sarà da buttare. Oppure essere come quel contadino che regala i suoi semi buoni anche all’altro così che quando il vento e le api porteranno i semi e il polline nel suo campo egli avrà sempre i semi di buona qualità e il raccolto migliore.
I Bonus casa hanno questo scopo, di essere i “semi buoni”: per il rilancio produttivo, per il lavoro della gente comune che ha pagato tutte le crisi economiche a caro prezzo; per riqualificare energeticamente le nostre case, risparmiando sulle bollette di luce e gas, migliorarle nella loro sicurezza, nell’ essere antisismiche, in un Paese a vocazione sismica e a rischio idrogeologico; per renderle più belle, perché no, vivere n un posto bello è un diritto per tutti, non solo per chi se lo può permettere economicamente; per dare la garanzia ai cittadini di poter accedere a quegli interventi senza esborso di denaro, “semi” attenti ad ogni fascia sociale, soprattutto a quelle più deboli, che garantiscono a tutti, a prescindere dal reddito, di poter vivere in case efficienti e sicure e che aumentino il loro valore qualitativo; per vincere la sfida della riduzione delle emissioni di CO2, per il bene dei nostri figli, perché il futuro è adesso. Per farlo c’è bisogno di un forte incentivo alla realizzazione di interventi di efficientamento sugli edifici pubblici e privati ed energia pulita!
I Bonus Casa, L’Ecobonus, il Sismabonus e quindi il Superbonus al 110% hanno tutte queste finalità di grande importanza. I “semi buoni” del 2021 sono, ad esempio:
– La Proroga degli Ecobonus: viene prorogata di un anno, al 31 dicembre 2021, la scadenza delle detrazioni fiscali per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. E cioè: il 65% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica “globale” degli edifici, per interventi sulle strutture opache verticali e orizzontali, per l’acquisto e posa in opera di pannelli solari termici, pompe di calore, microcogeneratori e interventi di building automation; il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di infissi, caldaie a condensazione, schermature solari e caldaie a biomassa.
– Proroga Bonus Casa: viene prorogata di un anno, al 31 dicembre 2021, la scadenza della detrazione del 50% per gli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, tra cui rientrano gli interventi finalizzati al risparmio energetico, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, compreso il fotovoltaico (lettera h, articolo 16-bis del TUIR).
– Proroga e incremento Bonus mobili ed elettrodomenstici: in abbinamento alla detrazione del 50% per ristrutturazione e limitatamente agli interventi avviati dal 1° gennaio 2020,
– Proroga Bonus Mobili: viene riconosciuta – per le ulteriori spese sostenute nel 2021 – una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. L’ammontare complessivo su cui calcolare la detrazione viene incrementato da 10.000 euro a 16.000 euro.
– Proroga Bonus facciate: viene estesa anche alle spese sostenute nel 2021 la detrazione d’imposta del 90% per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici ubicati in zona A o B, ai sensi del Dm 2 aprile 1968, n. 1444.
– Proroga Superbonus110%: L’applicazione della detrazione del 110% (sia per i lavori di efficienza energetica che per quelli antisismici) è prorogata fino al 30 giugno 2022 (il precedente termine era il 31 dicembre 2021). È inoltre prevista un’ulteriore possibilità di proroga del Superbonus in caso di stato avanzato dei lavori (almeno il 60% dell’intervento complessivo): Proroga opzione cessione credito/sconto in fattura.
Importante novità è l’ampliamento ambito applicativo Superbonus:
può fruire della detrazione anche l’unico proprietario di un edificio composto da 2-4 unità immobiliari;
Tra gli interventi di isolamento termico detrabili al 110% rientrano anche quelli per la coibentazione del tetto, “senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente;
Accedono al Superbonus anche gli edifici senza attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura o di muri perimetrali (oppure di entrambi), purché al termine degli interventi raggiungano la classe energetica A.
Il Superbonus per gli impianti solari fotovoltaici vale non soltanto per quelli installati su edifici, ma anche per quelli realizzati su strutture pertinenziali agli edifici.
Rientrano tra le misure “trainate” dal 110% anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, tra cui ascensori e montacarichi, anche in presenza di persone oltre i 65 anni di età.
Una novità vera è propria, invece, è Il Bonus idrico. Arriva il bonus idrico da 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 per le spese di sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia. Per la misura è stato istituto un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021.
Altra novità 2021 è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno, pronto ad aprire il nuovo anno delle famiglie meno abbienti.
Si tratta di un incentivo di mille euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua. L’importo previsto è mille euro per le famiglie; cinquemila euro per i pubblici esercizi, per le seguenti spese effettuate: fornitura e posa in opera di sanitari in ceramica, con volume massimo di scarico fino a 6 litri e relativi sistemi di scarico; fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata fino a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con portata di acqua fino a 9 litri al minuto