Sebastiano Curci componente del Comitato Madonna del Monte di Sala Consilina traccia un bilancio della raccolta firme che rientravano nel FAI, la kermesse che premia e fa conoscere i luoghi del cuore e che ha visto tra i protagonisti anche il monumento salese. “Diciamo che il bilancio è positivo – esordisce – perché abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, facendo due conti, siamo infatti arrivati a duemila voti divisi tra quelli on line e quelli raccolti sui moduli e devo dire che c’è stata una bella partecipazione da parte della comunità salese e voglio ringraziare perciò tutti coloro che si sono prodigati nella raccolta firme. In primis gli esercizi commerciali che hanno fatto da ago e molti di questi fanno parte della rete Assocom Io c’entro e poi anche i membri stessi del comitato di quartiere che è nato per dare un senso alla vita quotidiana della zona del centro storico dove noi abitiamo e, la Madonna del Monte, rappresenta una sorta di biglietto da visita del quartiere e valorizzare quella chiesa significa valorizzare una parte di centro storico di Sala Consilina”. Poi continua: “Con le tante iniziative, siamo riusciti ad attirare attenzione su questa parte del centro storico salese e, molte persone si sono avvicinate a questo progetto, molte persone del posto che non lo conoscevano. L’interesse è tanto e l’unica cosa negativa dovuta al periodo caratterizzato dal Covid e dalla chiusura è che non siamo riusciti a creare maggiore aggregazione e creare degli eventi per sfruttare queste situazioni. Tutto finalizzato a raccogliere più firme e consensi. Però alla fine siamo contenti dei nostri duemila e speriamo di averli superati perché adesso sulla piattaforma online sono visibili sono i voti arrivati tramite l’online, i moduli caricati rappresentano l’ultima parte e quindi il conteggio verrà fatto a primavera quando il FAI pubblicherà i risultati finali. Se siamo riusciti a racimolare duemila voti, vuol dire che, la Madonna del Monte, diventa un luogo del cuore e anche l’amministrazione comunale che ringrazio per aver appoggiato questa iniziativa, sarà chiamata a dover valorizzare ulteriormente questo sito cittadino”. Sebastiano racconta gli eventi che nel corso dei mesi scorsi sono stati allestiti per esaltare il ruolo e il posto salese di pregio storico: “Abbiamo sfruttato gli spazi che la chiesa ci mette a disposizione, il giardino, il sagrato, la chiesa stessa, e grazie a questi interventi siamo riusciti a raccogliere die primi fondi per poter valorizzare questi spazi – dice – il giardino è stato valorizzato grazie all’intervento della Comunità Montana e molte altre cose si devono fare e la campagna del FAI ci da l’opportunità con l’uscita del bando nel 2021 di poter aggregare tutte le forze disponibili sul territorio per presentare un progetto per raccogliere dei fondi e riqualificare la Madonna del Monte. Magari facendo interventi minimi a livello strutturale a partire dal tetto ad esempio che ha bisogno di essere aggiustato. Tutto il resto dovrà avvenire secondo i tempi della rigenerazione urbana che sono tempistiche medio lunghe che, però dal basso si possono ottenere molte più cose, rispetto all’attesa di interventi che possono venire dall’alto. La comunità locale può spingere la Curia che è la proprietaria dell’area ma anche il Comune a poter ottenere dei fondi per intervenire prima possibile”.
Antonella Citro