Francesco Spinelli assessore alla cultura del Comune di Sala Consilina, con l’anno vecchio ormai alle spalle, ha tracciato un bilancio delle attività che sono state avviate e compiute presso la locale biblioteca Carlo Nisi. “Nonostante i due lockdown e nonostante la pandemia siamo riusciti, grazie al lavoro dei nostri dipendenti comunali, a dare un impulso alla cultura nonostante appunto le chiusure. E infatti è stato un anno particolare per la nostra biblioteca, è stato però un anno ricco nel quale abbiamo avuto accesso a molti finanziamenti per quanto riguarda, ad esempio la sezione separata d’archivio e annessa biblioteca, siamo riusciti a partecipare al progetto BiblioArc – architettura della conoscenza campana che ci ha permesso di digitalizzare dei registri che vanno dalla metà del 1800 alla metà del 1900 per un totale di quasi ventimila scatti. Ma non solo. Abbiamo avuto accesso al finanziamento stanziato dal MiBACT, grazie al ministro Franceschini ad aprile, per gli acquisti di libri nelle biblioteche e, abbiamo ottenuto diecimila euro che, ci hanno permesso di implementare la già copiosa presenza di libri nella nostra biblioteca con altre nuove 900 unità. Abbiamo avuto poi accesso ad un altro finanziamento regionale che ci ha permesso di implementare e aggiornare le opere della Treccani che già erano presenti in maniera completa nella nostra biblioteca e, attraverso questo ulteriore finanziamento, siamo riusciti a completare alcune di queste opere della Treccani”. Il giovani assessore Spinelli poi continua: “È stato pertanto un anno assai particolare per la nostra biblioteca nella quale siamo riusciti anche a far fare ai nostri operatori dei corsi di aggiornamento e, devo dire che, nonostante le restrizioni, nonostante abbiamo dovuto adeguare sia la biblioteca che l’archivio alla normativa anti Covid, la presenza dei ragazzi che usufruiscono dei nostri servizi, non è venuta mai meno. Anzi durante il periodo di chiusura sono stato costantemente contattato dai giovani della nostra comunità e non solo, perché la nostra biblioteca funziona e diciamo funge quasi da centro nevralgico per il nostro Vallo di Diano, e numerosi erano i ragazzi che durante il lockdown mi chiedevano quando avremmo riaperto. Adesso abbiamo dei posti limitati per il rispetto delle norme vigenti e, speriamo che, con l’anno nuovo e i vaccini, riusciremo ad ampliare i posti disponibili per lo studio favorendo una più folta partecipazione di giovani presso la nostra biblioteca”.
Antonella Citro