Paolo De Matteis, nasce nella piana del Cilento il 9 febbraio 1662, “infin dagli anni della puerizia si mostrò inclinato alla pittura, laonde il padre per secondar il suo genio lo condusse a Napoli ove … andò disegnando nelle chiese le opere de’ più rinomati maestri di quel tempo. Ma fu interrotto questo studio da suo padre che per consiglio di amici volle fargli apprender lettere, come scala per la quale si ascende più felicemente a’ grandi onori … Ma dopo qualche tempo … supplicò il padre a lasciarlo” ritornare alla pittura. All’età di vent’anni, il giovane ragazzo, voglioso di conoscere ed esplorare il mondo si trasferisce a Roma, capitale dell’arte a quel tempo. Data la sua brillante capacità relazionale, grazie all’amico pittore Giovanni Maria Morandi, viene introdotto alla prestigiosa Accademia di San Luca, associazione artistica di Roma, fondata ufficialmente nel 1593, con il presupposto di elevare il lavoro degli artisti al di sopra del semplice artigianato. A Roma conosce il marchese di El Carpio, che quando viene nominato Viceré di Napoli, invita calorosamente il giovane artista a seguirlo nella città partenopea. De Matteis, però, ben presto si stanca della vita stazionaria e inizia a diventare un pittore girovago, in cerca di ispirazioni dal mondo, lavora a Parigi, protetto da Luigi XIV, in Calabria, a Genova, in Austria, Spagna, Inghilterra e Francia, ma come un figliol prodigo fa sempre ritorno nella sua amata e contemporaneamente odiata Napoli, qui si sposa con l’affascinante e provocante Rosolena Perrone, figlia del famoso scultore Michele, la quale concepisce tre figlie, tutte avviate dal padre alla pittura. Muore a Napoli a soli 66 anni con l’insanabile dolore di familiari e amici, qui viene anche sepolto nella Chiesa della Concezione al Chiatamone. Paolo De Matteis, attraverso l’arte pittorica, ha contribuito profondamente a diffondere il Cilento nel mondo, le sue opere si ritrovano a Roma, Gerusalemme, Parigi, Genova, Napoli, Cocentaina, Madrid, così come in Calabria e in importanti centri del meridione d’Italia, quali Taranto, Salerno, Bari, Lecce, Cassino, Andria e Gaeta. Lo stile pittorico di De Matteis è raro e inconfondibile, dualisticamente è caratterizzato da un lato, dal classicismo di Poussin, noto in Italia anche come Niccolò Pussino, di completa impostazione classica, nel suo lavoro, infatti, sono peculiarità predominanti chiarezza, logica e ordine e dall’altro da una visione propriamente barocca, dunque, due stili apparentemente inconciliabili come il classicismo ordinato e rigoroso e il barocco ricco di forme grandiose, monumentali, drammatiche al fine di coinvolgere in maniera diretta le emozioni degli spettatori, in Paolo De Matteis si incontrano per dar vita a opere dalla bellezza sconvolgente. Paolo De Matteis è un pittore che a merito è entrato nella storia della pittura internazionale attraverso uno stile raro ed efficacie, rendendo il Cilento una terra non solo ricca di meraviglie storico-culturali, paesaggistiche e bontà enogastronomiche, ma un territorio unico, traboccante di persone con ingegno, caparbietà e talento.
Lucrezia Romussi