Ci sono degli eventi nella storia dell’uomo che cambiano profondamente il modo di vivere. Mettono in crisi le nostre certezze, alimentano i nostri dubbi, fino a non farci più riconoscere gli altri e noi stessi.
Proverò a raccontare questo 2020 con le lettere dell’alfabeto. Ad ogni lettera assocerò: un sentimento, o una percezione, o un personaggio o personalità del nostro tempo, o un ricordo, o una situazione, o una speranza. Insegno Storia da quasi venti anni, ma prima di essere un Insegnante sono un testimone del mio tempo come tutti noi. Mi rendo conto che questa mia appartenenza agli eventi è inconsapevole e involontaria. Ci succedono cose che ci modificano: un minuscolo virus ci ricorda quanto siamo fragili.
A come Auguri. Come tutti mi auguro che questo periodo passi in fretta. In questi mesi, ho potuto riattraversare con il cuore e con la mente tutto quello che ci circonda. Tutto ciò che diamo per scontato e per assodato, non riesce a dare forza e colore alla possenza proprio dell’essere qui ed ora. L’uomo, a volte nel suo delirio di onnipotenza, pensa di poter controllare tutto, in questo sterile tentativo di controllo, perde di vista la forza di ciò che rappresenta ogni singolo momento della nostra vita. Il mio augurio è quello di trovare gioia nella semplicità: una carezza inaspettata, un tramonto mozzafiato, un bacio rubato, un sogno vissuto.
B come Biden. Jon Biden , nuovo Presidente degli Stati Uniti, è la personalità dell’anno. E’ stato capace con il suo fare rassicurante, di tracciare una chiara differenza con l’avversario e trovare il giusto modo di coinvolgere gli americani. Il suo motto: ““battle for the soul of the nation”(battaglia per l’anima della nazione),mi ricorda il grande Bruce Springsteen e il sogno americano. Barack Obama, appena eletto Presidente ,per la prima volta, ha riconosciuto che “la mobilità economica verso l’alto ha portato diseguaglianze”. La globalizzazione ha arricchito i già ricchi, impoverito la classe media, e parzialmente distrutto quella operaia. Le due facce della musica di Springsteen sono qui. Da un lato la fame di vita, il desiderio di emergere, di farsi strada nel mondo; dall’altro la voglia di essere tutti uguali in un unico coro di solidarietà. Spero che con Biden ricominci il discorso lasciato da Obama.
C come Covid 19. E’ la domanda più facile da fare. E’ la risposta più difficile da trovare. Domanda e risposta hanno diviso il mondo: della scienza, della politica, dell’economia. Come dicevo prima hanno distrutto le poche certezze, alimentato le tante incertezze. Solo il tempo ci potrà dire la verità. La storia dell’uomo è stata caratterizzata da pandemie ed epidemie. Cento anni fa, la famosa influenza spagnola, contagiò mezzo miliardo di persone, uccidendone 50 milioni. Lo smarrimento e la paura di questi mesi mi hanno fatto pensare ai sentimenti e alle emozioni che l’umanità ha vissuto nelle grandi tragedie susseguitesi nel corso del tempo( guerre, terremoti, stermini, pestilenze… ) e alla fragilità e impotenza dell’uomo di fronte a realtà ingestibili e incontrollabili. La storia si ripete con modi e i mezzi differenti, ma l’uomo ha sempre una grande capacità: la volontà di cambiare e migliorare, imparando anche da ciò che è negativo.
D come De Luca. Come ho scritto nella presentazione, la mia rubrica, si propone di analizzare i fatti settimanali più significativi. Di ieri è la notizia che il vaccino è arrivato. Sempre ieri abbiamo saputo che il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è sottoposto al vaccino. Ritengo che sia stata una scelta azzardata, per alcuni versi anche sconsiderata .Le prime dosi dovevano procedere secondo una scaletta ben definita; prima gli operatori della Sanità(medici, infermieri, Oss),poi gli anziani nelle case di riposo, poi i soggetti con patologie pregresse legate al covid .La scelta del Presidente De Luca, mi fa intuire l’ennesimo privilegio della “casta”, alla luce di quanto ha dichiarato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pochi giorni fa: “Mi sottoporrò al vaccino, quando arriverà il mio turno. Ciò avverrà senza ovviamente scavalcare l’ordine delle precedenze delle categorie a rischio, secondo le disposizioni delle competenti autorità.” La verità qui è più potente della commedia dell’arte che De Luca ci propone ogni venerdì a reti unificate(Social compresi).Il gesto del Presidente è quello di Alberto Sordi nei panni del : “Marchese del Grillo”, dove ad un certo punto diceva al popolo: “io so io,voi non valete un cazzo!”……………………………………………………….continua nei prossimi giorni.