Facciamo una sintetica ma esauriente presentazione della carriera politica fatta finora.
Deputato della Repubblica Italiana nella XV Legilslatura.
Segretario di Presidenza della Commissione Bicamerale Antimafia.
Sindaco del Comune di Sassano dal 2010 al 2020.
Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni dal 2016.
Consigliere Regionale della Campania dal 2020.
Presidente del Gruppo Consiliare “Italia Viva”.
Negli ultimi 5 anni ha avuto in mano le redini del Parco Nazionale Del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (PNCVDA).
Quali sono state le azioni più qualificanti del suo mandato?
Tante sono state le iniziative che abbiamo intrapreso in questi quattro anni. Tra le cose più importanti c’è quella di aver ridato centralità all’Ente Parco, aver ridato ai nostri Cittadini l’orgoglio dell’appartenenza ad un Territorio vasto. Tante le iniziative tese alla valorizzazione della territorialità come l’istituzione del marchio del Parco e l’istituzione della “Rete del gusto della Dieta Mediterranea”. Tante attività di ricerca con il coinvolgimento delle Università campane, sul nostro patrimonio naturalistico, paesaggistico e sulla fauna del Parco. La realizzazione dei Musei del Parco, il Museo della geo biodiversità, il Museo Naturalistico, il Museo delle antiche coltivazioni, il Museo della Flora spontaneo, il primo acquario virtuale del Parco, puntando sull’innovazione tecnologica e sulla ricerca. La valorizzazione del patrimonio del Parco, Villa Matarazzo, l’uliveto del Parco, la dismissione di numerosi comodati, il Centro della Biodiversità.
Attenzione ai bambini e alle famiglie, con la realizzazione di numerosi parchi giochi attraverso la riqualificazione di aree degradate. Iniziative di sensibilizzazione sulla tutela ambientale come la campagna plastic free e le campagne sulla corretta gestione dei rifiuti. Attività di monitoraggio ambientale, in particolare dei nostri corsi d’acqua. Le Scuole sempre al centro di numerosissime attività: il fumetto del Parco, la didattica all’aperto, le visite ai musei e ai luoghi d’interesse del nostro Territorio. La gestione dell’emergenza cinghiali con la realizzazione della filiera delle carni di cinghiale, la formazione di oltre 200 Selecontrollori, la realizzazione di centri di raccolta. Attività di promozione che ha visto molto spesso il nostro Parco protagonista su importanti trasmissioni nazionali. Le soddisfazioni legate alla comunicazione social del Parco. L’Istituzione di borse di studio per giovani professionisti del Territorio.
Potrei continuare ancora a lungo elencando tante altre iniziative, cosa che farò prima di lasciare la Presidenza del Parco.
Ha più volte dichiarato stima per l’attuale ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Quali sono le sue proposta che lei ha tradotto in fatti nel PNCVDA?
Dobbiamo molto al Ministro Costa. Probabilmente tra i Ministri dell’Ambiente è quello che ha dato maggiore attenzione ai Parchi Nazionali. Particolarmente rilevante le attività sul clima, puntando sui temi dell’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, le aree marine protette, l’istituzione delle ZEA ( Zone Economiche ambientali). Tempestivi i suoi interventi quando abbiamo avuto situazioni di emergenza legati all’inquinamento ambientale. Siamo molto orgogliosi di essere stati tra i Parchi più attivi sulle Iniziative legate al plastic free, tema particolarmente caro al Ministro Costa e di essere stato il primo Parco Italiano ad essere coinvolto in un gemellaggio internazionale ( parco delle balene in Norvegia). Colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine oltre che stima al Ministro Sergio Costa, che a prescindere delle appartenenze politiche ha sempre messo al centro le competenze, il merito e il Territorio.
Manca poco alla scadenza del suo mandato come presidente del PNCVDA. Come è da chi verrà gestito l’ente?
Da gennaio sarà il Vice Presidente Cono D’Elia a guidare il Parco. Cono D’elia è persona di grande spessore umano e professionale. Ha dimostrato da Sindaco di Morigerati e da Vice Presidente del Parco di avere le capacità e la sensibilità di valorizzare il nostro Territorio. In questi anni ho avuto la fortuna di poter guidare il Parco con un Direttivo autorevole, ho costruito con tutti i componenti del Direttivo un bellissimo rapporto sia sul piano personale che istituzionale e questo, grazie anche al prezioso lavoro del Direttore e dei Dipendenti ci ha consentito di conseguire e realizzare risultati importanti. Una bella squadra che sono certo saprà continuare e migliorare il lavoro che abbiamo iniziato.
Dopo 10 anni ha lasciato anche la carica di sindaco Di Sassano. Indichi le iniziative intraprese che hanno caratterizzato la sua azione amministrativa …
Abbiamo mantenuto il 98% degli impegni presi in questi 10 anni e questo è motivo di orgoglio L’impegno a cui tenevo di più era quello di ridare dignità e centralità a Sassano e ora quando se ne parla lo si fa con rispetto.
Abbiamo dato un’anima al nostro paese:
Opere pubbliche, grandi eventi, cultura, sport, la scuola, l’ambiente con tante riqualificazioni di aree degradate, l’abbattimento di barriere architettoniche in tutte le opere pubbliche,
pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici,
la raccolta differenziata che ha toccato percentuali del 97 %, la tappa di partenza del Giro d’Italia , la realizzazione di diversi parchi giochi, il teatro, i murales, l’anfiteatro, la villa comunale , la realizzazione di numerosi parcheggi, la biblioteca comunale, la valorizzazione dei palazzi storici, la sistemazione delle strade, la realizzazione di marciapiedi, il lungo fiume, il bocciodromo, il ridimensionamento dell’ecomostro, la valle delle orchidee, la nostra casa cimiteriale, l’Area industriale.
Certamente l’esperienza di Sindaco del mio Comune è stata per me importante e soprattutto particolarmente formativa.
Durante la campagna elettorale c’è stato un confronto serrato con il suo collega ed ex assessore regionale al turismo nella caccia al voto. Ora che siederete sugli stessi scanni destinati alla maggioranza che sostiene Vincenzo De Luca, su cosa si sposterà la “competizione “?
Per quanto mi riguarda non c’è nessuna competizione; penso che bisogna costruire più sinergie possibili per cercare di dare risposte utili e concrete ai nostri Territori e alla nostra gente.
Infine, indichi tre iniziative che intenderà portare avanti durante il suo mandato?
Certamente ci sarà il massimo impegno per rappresentare i bisogni e le istanze della nostra Terra. Dobbiamo partire dalla sinergia e collaborazione con le istituzioni Territoriali.
Sburocratizzazione, semplificazione, attenzione alla Sanità delle periferie, l’ambientalismo del si, attenzione legata ai temi dell’agricoltura e del tessuto produttivo saranno le principali azioni che con Italia Viva porteremo avanti in consiglio regionale.
Lei è anche coordinatore di Italia Viva nella provincia di Salerno. Come intende proseguire nel rafforzamento del partito fondato da Matteo Renzi?
Il risultato delle regionali superiore al 7% in provincia di Salerno è stato particolarmente importante e significativo. Siamo la terza forza politica e il secondo Partito in Regione Campania, abbiamo quindi una notevole responsabilità visto l’enorme fiducia ricevuta. Tanti sono gli Amministratori, i Giovani, i Professionisti , che hanno aderito e che continuano a farlo anche in questi giorni. Vogliamo costruire un partito di donne e uomini liberi, un Partito delle competenze e del merito, capace di opporsi a quella mediocrità che tanti danni ha fatto anche nei nostri Territori.
Lasci un saluto a tutti i campani e agli elettori che le hanno dato il voto.
Adesso inizia un lavoro difficile, ma entusiasmante, che metterà alla prova le nostre capacità e il nostro valore.
Sono certo che insieme riusciremo a costruire delle belle pagine di storia del nostro Territorio.
Chiedo a tutti di avere pazienza e di essere particolarmente responsabili in questo delicato e difficile momento di emergenza che stiamo vivendo, ma sono certo che torneremo a riprenderci la nostra libertà, che ci consentirà di realizzare progetti utili per la nostra Terra.
Porterò avanti il mio compito con l’impegno, la serietà e la passione di sempre.
a cura di Bartolo Scandizzo