Attilio Pierro è un politico arrivato al successo facendo molta gavetta in un territorio dove non è facile farsi strada in un mondo affollatissimo di personaggi che dalla politica hanno avuto tutto e devono restituire in qualche modo in termini di aderenza agli schemi codificati da decenni di status quo!
Ecco come ha ringraziato i suoi elettori dopo aver appreso di avercela fatta ad entrare in consiglio regionale: “Un grandissimo risultato frutto dell’impegno di tantissimi amici che da nord a sud della Provincia hanno sostenuto la mia elezione. Ricambierò la vostra fiducia, con serietà, umiltà ed impegno. Un forte abbraccio a tutti!”
I suoi primi interventi pubblici nella veste di consigliere regionale lo ha fatto con un’intervista al Quotidiano del Sud nel corso della quale ha concentrato la sua attenzione sulla situazione sanitaria legata al Covid19.
Dichiara che sulla scuola è stato sbagliato tutto perché “La scuola è il luogo più sicuro perché tutti gli insegnati e il personale ATA sono stati sottoposti ai tamponi. Per cui il punto debole sono i trasporti. Ci sarebbero volute più linee, più controlli ed ingressi scaglionati …”
In merito alla situazione degli ospedali ricorda che “la sanità era già ridotta male perché gli ospedali già prima della pandemia non riuscivano a riuscivano a coprire i turni sulle 24 ore! A Sapri, per esempio, di sera l’ortopedico non c’è …”
Della situazione attuale, Pierro dà la colpa a De Luca in quanto, a suo parere “i tamponi bisognava farli ad agosto e settembre, invece abbiamo pensato di fare le elezioni …”
Intanto il neo consigliere leghista ha prestato giuramento il 14 novembre come tutti gli altri colleghi e il 19 ottobre ha partecipato alla prima riunione del gruppo leghista in regione.
Nella situazione attuale Pierro esplicita il suo pensiero in merito a come affrontare la nuova ondata di contagio dichiarando che “Un nuovo lockdown sarà il colpo di grazia per migliaia di imprese della provincia di Salerno. Non si può parlare di chiudere tutto in 48 ore senza mettere in campo strumenti e strategie per contrastare la crisi economica derivante. Con la retorica del terrore De Luca tenta di giustificare provvedimenti senza trovare soluzioni per imprese, famiglie e partite iva. Mesi per programmare: aumento posti letto, incremento delle terapie intensive, prevenzione, screening sulla popolazione, potenziamento trasporti. Il governatore, invece, ha pensato solo alla sua campagna elettorale, alle battutine sui social, alle trasmissioni televisive. Non sono state predisposte alternative credibili al lockdown.”
Alla domanda posta Quotidiano del Sud su cosa avrebbe fatto la Lega se fosse stato al posto di De Luca, Pierro risponde che “il suo collega, Severino Nappi, ha proposto una commissione d’inchiesta regionale sul Covid”.
Inoltre, scrive sulla sua pagina FB che ” Il Centrodestra riunito in vista del Consiglio regionale di lunedì, ma con il pensiero rivolto alla situazione fuori controllo che sta vivendo la Campania e alla grave crisi sanitaria, economica e sociale che è stata causata dall’attuale gestione dell’emergenza Covid .
Da parte nostra garantiremo il massimo impegno per sollecitare una nuova riorganizzazione sanitaria. Servono più posti letto, un sistema di prevenzione più puntuale ed efficace, più personale sanitario.
Saremo, come sempre, al fianco di famiglie e lavoratori che temono per il loro futuro.
Sosterremo le loro ragioni ed indicheremo concrete soluzioni. Lo abbiamo fatto sempre e lo faremo oggi.”
Tra le soluzioni concrete che Pierro si appresta a sostenere, unitamente al suo gruppo consiliare è quello di garantire sostegno “ai tanti imprenditori e famiglie vicine ad un vero e proprio collasso economico. Non si muore di solo #CoVid19, la crisi economica farà una carneficina, intervenire subito, intervenire adesso! Tutto il Cilento, comincia a risentire della crisi e delle misure restrittive. Sale la tensione nel capoluogo e non solo. Molti imprenditori hanno investito tanto nelle attività: commercianti, ristoratori, gestori di palestre e strutture sportive, soprattutto per gli adeguamenti alle misure restrittive. Molti cittadini non sanno più che altro fare per sostenere le proprie ragioni, la tensione sale e le istituzioni tacciono. Urgono misure serie come la sospensione degli affitti, la detassazione per tutto il 2020 e il blocco di tutte le cartelle fino alla fine del 2021. Come Lega abbiamo da sempre chiesto la pace fiscale, ad oggi sarebbe quanto mai necessaria per dare ristoro e serenità a migliaia di cittadini e commercianti”