È il 10 agosto del 2020.
Gli occhi che spuntano dalle mascherine si confondono con le stelle della notte di San Lorenzo su piazza Tempone a Capaccio paese.
Molto più in basso brillano le luci della pianura che segue il suo corso di vita frenetica alla rincorsa dell’estate più improbabile che sia stata vissuta in Italia a causa delle paure legate alla pandemia da Corona virus non ancora “domata”.
La spianata che si affaccia sul l’infinito mare è “abitata” da molta gente disseminata e ben distanziata nel rispetto delle regole imposte dalle vigenti disposizioni. Vincenzo Mari, intrepido organizzatore di concerti, è orgoglioso di aver raggiunto la 29 esima edizione ella serie dedicata a San Lorenzo, si gode lo spettacolo di tanta bella gente accorsa ad ascoltare l’Ensemble Lirico Italiano.
Una menzione particolare meritano le due voci soliste, il soprano Antonella De Chiara e il tenore Daniele Zanfardino; il maestro Saverio Barbarulo alla tromba.
Con l’estate 2020 anche piazza Tempone risorge a nuova vita: i locali che vi affacciano hanno dilatato la loro zona di servizio e, a quanti occupano le sedie distanziate per rispettare le disposizioni per evitare il contagio, insieme ai tanti seduti sulle sedie predisposte per chi è arrivato per assistere al concerto, rendono un’unica platea in ascolto sia pur un po’ rumorosa.
Resta in ogni caso la soddisfazione per il pubblico, soprattutto quello capaccese, veder avanzare nel tempo una manifestazione che caratterizza il capoluogo da anni e che, insieme a tutte le altre iniziative che qui vengono prese, non sono calate dall’alto ma sono frutto di un confronto quotidiano tra i cittadini e gli organizzatori.
Infatti, dopo diverso tempo, torna in prima fila anche il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, affiancato da Ettore Bellelli, assessore all’agricoltura, assiste al concerto in prima fila e si gode il piacere di vedere che il capoluogo è popolato come non mai. Poi, prendendo atto che non si può lasciare alla sola iniziativa dei singoli il compito di “riempire” di contenuti lo spazio di una piazza con un panorama senza eguali, il sindaco annuncia l’arrivo a Capaccio capoluogo dell’orchestra del teatro dal Carlo di Napoli in tempi brevi.
Alfieri svela anche il non detto che tutti “sanno”: che allo scattare della mezzanotte Mari compirà 90 anni di esistenza divisa amorevolmente tra lavoro, famiglia e musica.
E il luogo fisico dove ciò avviene, non a caso, è l’agorà del Tempone da dove tutti passano per lanciare lo sguardo verso l’orizzonte che dal “balcone” di Capaccio, assume un una dimensione vicina all’infinito.
Bartolo Scandizzo