Aurelio Tommasetti, già Rettore dell’Università degli Studi di Salerno. Prossimo candidato della Lega alle Elezioni Regionali della Campania 2020 nella Circoscrizione di Salerno, con Stefano Caldoro Presidente.
Racconti un po’ delle sue esperienze.
Ho 54 anni e vivo in provincia di Salerno. Sono nato da una famiglia di cui vado fiero, madre casalinga e padre agente di commercio, che mi hanno trasmesso, come eredità più importante, la voglia di impegnarmi nello studio come nella vita. L’università è stato il mio primo amore. Nel corso degli anni ho fatto tante esperienze, alcune veramente significative. Sono stato, poco più che 25 enne, cooperante in Africa, in Angola e in Mozambico per conto del Ministero degli Esteri. Ho poi avuto la fortuna di intraprendere una carriera universitaria veloce: ricercatore, professore associato e poi ordinario all’Università degli Studi di Salerno. Arrivato al top della carriera a 38 anni, ho fatto una scelta di campo ben precisa nell’ottica di quella che io definisco “restituzione laica”: ho ricevuto molto dalla vita e, adesso, credo sia giusto e doveroso restituire qualcosa al mio territorio, alla mia comunità. Mi sono impegnato nella gestione dell’Università, ricoprendo la carica di Rettore per sei meravigliosi anni, dal 2013 al 2019.
Perché gli elettori dovrebbero votarla? Qual è il suo programma elettorale?
Da economista ritengo che nelle avversità vadano ricercate e colte le migliori opportunità. Gli elettori che sceglieranno di sostenermi si affideranno ad una persona che da oltre trent’anni lavora senza sosta con l’intenzione di valorizzare il presente e avvalorare il futuro del territorio Salernitano, ricco di risorse ma povero di iniziative in grado di migliorarne le sorti. Insieme alla Lega, mi impegnerò a soddisfare i bisogni della mia gente, occupandomi con effettività e puntualità dei temi della Legalità, della Sicurezza e della Lotta alle mafie, dell’Ambiente, della Sanità, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Innovazione e della Digitalizzazione, dell’Economia e delle Imprese, del Lavoro e dello Sviluppo, del Turismo e della Cultura, delle Politiche Sociali e Giovanili, delle Politiche Agricole, Ittiche e Alimentari. Non lasceremo nulla al caso.
Ha avuto esperienze in passato maturate nel campo della politica?
Il ruolo che ho ricoperto negli ultimi sei anni ha fatto sì che fossero numerosi gli avvicinamenti da parte di partiti politici di ogni fazione. Ma io ho sempre declinato ogni tentativo di coinvolgimento perché ritengo di essere una persona seria, decisa fino all’ultimo giorno del mio mandato a tenere fede all’impegno assunto con coloro che mi avevano sostenuto e scelto per la guida dell’Università di Salerno. Giungendo al termine del mio incarico da Rettore, poi, ho deciso di presentare la mia prima candidatura politica e di farlo con la Lega. Sono sceso in campo “mettendoci la faccia” con la mia credibilità, la mia storia personale, quella di uomo che si è fatto da solo portando avanti la bandiera del merito, della qualità, puntando sulle eccellenze, sui giovani. Con oltre 26 mila preferenze, alle Elezioni Europee del 2019 ho raggiunto un risultato notevole, che mi ha consentito di dimostrare a Matteo Salvini e alla famiglia della Lega che io credo fermamente in questo progetto e che voglio continuare ad impegnarmi per il nostro territorio. Attualmente sono Responsabile Nazionale del Dipartimento Università della Lega e mi candido alle elezioni regionali della Campania come Capolista nella Circoscrizione di Salerno.
Per i comuni del Cilento, qual è il suo obiettivo?
All’alba di ogni campagna elettorale, il Cilento diventa teatro di promesse che, puntualmente, vengono disattese. Ma la gente è stufa di essere lusingata per il solo scopo di racimolare voti, per poi sentirsi meschinamente abbandonata. È giunto il momento di opporsi alla politica clientelare. Metterò la mia esperienza a servizio dei cilentani per manifestare la mia vicinanza a una terra meravigliosa, troppo spesso maltrattata. Mi dedicherò a questo territorio, vivrò tra la gente, quotidianamente, puntando sulla qualità e valorizzandone le specificità.
Chiudiamo con un appello agli elettori.
La Lega ha molto da offrire a questo territorio. Occorre un atto di fiducia verso un partito che ha fatto del buonsenso la sua ragion d’essere. Il Cilento è tra le zone più belle d’Italia e, insieme alla Lega, lavorerò duramente per soddisfare ogni istanza di questa gente. Ma la mia volontà e il mio impegno, da soli, non sono sufficienti. Ho bisogno del sostegno degli amici cilentani, ai quali, sin d’ora volgo il mio ringraziamento, con l’invito a dedicare attenzione al mio progetto, alla mia idea di politica concreta per il Cilento, trasparente, leale e sempre aperta al dialogo.