Luca Sabatella candidato alle elezioni regionali della Campania 2020.
Chi è Luca Sabatella?
Luca è un docente di scuola media superiore, consigliere comunale del comune di Capaccio Paestum, alla terza consiliatura.
Cosa ti ha spinto a candidarti alle prossime elezioni regionali? Ci sono state altre candidature in passato?
Innanzitutto la mia innata passione per la politica, quella sana, quella che si pone al servizio dei cittadini, quella che persegue il suo fine più nobile, ossia lavorare con impegno e dedizione per individuare soluzioni adeguate ai tanti problemi che gravano sulle nostre comunità, quella stessa politica che ho rilevato nell’azione amministrativa del Presidente De Luca.
Consequenzialmente ed in modo complementare a quanto appena detto, l’altro fattore determinante che mi ha spinto a candidarmi, è l’amore per il territorio, per la mia città, per il Cilento, terra bellissima, incantevole in ogni suo particolare, ricca di storia millenaria, cultura, bellezze naturali e tanto altro. È questo patrimonio che con la mia candidatura e, spero, con il prossimo impegno di Consigliere Regionale vorrei tutelare e valorizzare, facendo sì che esso possa continuare ad essere, al contempo, una ricchezza ed un volano di sviluppo e crescita economica per l’intera regione. Troppo spesso ho assistito, ed in parte subito, quel malcostume politico-elettorale per cui alcuni si sentono autorizzati a percorrere, naturalmente solo in campagna elettorale, i nostri territori proponendo soluzioni a problemi che non conoscono e che, il più delle volte, “dimenticano” passate le elezioni. La mia candidatura, vuole essere anche questo, un argine verso coloro che guardano a questo pezzo della Campania solo come un bacino elettorale e, allo stesso tempo, un’alternativa concreta per quei cittadini che desiderano essere rappresentati realmente ed in modo concreto in regione.
Questa mia prima candidatura alle regionali, infine, nasce a seguito di una lunga esperienza quale amministratore in ambito locale. Attualmente ricopro il ruolo di Consigliere Comunale di Capaccio Paestum, alla mia terza consiliatura. Un’esperienza altamente formativa sotto tutti i punti di vista, politico, amministrativo e umano, e che ritengo sia indispensabile per chiunque desideri intraprendere una proficua carriera politica.
Perché gli elettori attivi dovrebbero votarti?
Semplicemente perché, anche in politica, come nella vita, sono una persona schietta e leale, non indosso maschere. Mi pongo costantemente al servizio dei cittadini, della comunità e del territorio che mi onoro di rappresentare e lo faccio con passione e dedizione. In definitiva, sono e resto un cosiddetto figlio del popolo, della gente comune, di quella gente che amo e a cui sento il dovere di offrire, con il mio impegno politico, soluzioni ed opportunità. Il mio lavoro, inoltre, mi ha portato a girare in lungo e in largo la nostra provincia, dandomi l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio, rilevandone pregi e difetti, e di incontrare le tante, splendide comunità che lo popolano. Elementi di “conoscenza” che ritengo di fondamentale importanza per ricoprire, degnamente ed in modo proficuo, il ruolo di Consigliere Regionale.
Perché candidarti con il partito socialista Italiano?
La mia è stata una scelta convinta. Il Partito Socialista racchiude in se e rappresenta al meglio quei valori in cui credo e che sono alla base della mia formazione umana e politica, un partito vicino alla gente, al popolo. Inoltre, oggi, sia in ambito locale che regionale e nazionale, è rappresentato da persone giovani, dinamiche, legate si ai nobili ideali socialisti, ma capaci, contestualmente, di una visione realistica ed attualizzata delle concrete esigenze dei cittadini. Un partito, quindi, che fa dell’opportunità, della meritocrazia, del ricambio generazionale la sua bandiera. Un partito che mostra una innata capacità di innovarsi, pur restando fedele ai suoi valori. Un partito animato da persone valide e competenti, come i tanti amici del locale circolo cittadino di Capaccio Paestum, il Segretario Provinciale Silvano Del Duca ed il Segretario Nazionale Enzo Maraio. A tutti loro va il mio più grande e sentito ringraziamento per aver creduto in me, per l’opportunità offertami con questa candidatura.
Credi che il centro-sinistra abbia commesso degli errori nell’ultimo periodo nella politica governativa?
Tutti, nella quotidianità della nostra vita, siamo sottoposti a delle responsabilità e, in qualche misura, siamo esposti al rischio di commettere degli errori. A questo rischio non possono certamente sottrarsi i politici in genere. Fatto salvo questo principio, credo che sia possibile affermare, nel nostro caso, che l’amministrazione uscente possa vantare numerosi meriti. L’attuale Regione Campania è certamente qualcosa di diverso e di migliore da quella ereditata dal centro-sinistra 5 anni fa. Lo testimoniano, in primo luogo, i giudizi più che positivi dei cittadini che elogiano l’operato dell’attuale amministrazione in termini di crescita e progresso, di benessere, di qualità della vita.
Inoltre, la gestione della grave crisi da Covid-19 e la capacità di contenimento del contagio e degli effetti della pandemia, hanno confermato il valore di questa amministrazione ed in particolare del Presidente De Luca, che si è dimostrato, ancora una volta, una guida sicura, dotato di visione e capacità di gestione, risoluto anche nelle scelte più difficili e sofferte.
Nonostante abbia ereditato una regione con una sanità commissariata, incapace, in alcune realtà, di erogare anche i servizi essenziali e, in altre, “costretta” addirittura a chiudere i presidi ospedalieri, in soli 5 anni ha posto fine alla gestione commissariale, ripristinando un livello adeguato dei servizi in modo diffuso nei vari presidi ospedalieri, riaprendo molte strutture chiuse dalla precedente gestione e producendo eccellenze riconosciute in ambito internazionale.
Qual è lo slogan della tua campagna elettorale?
Uno slogan breve, che sintetizza quanto detto sin ora: “Amore e impegno per il territorio.”
Quale sarà il programma per il tuo territorio?
Innanzitutto la valorizzazione del suo patrimonio naturale, ambientale, storico e culturale che rappresenta, in concreto, la sua più grande ed ineguagliabile ricchezza.
Promuovere il Cilento, significa, implicitamente, rilanciare ed incentivare i suoi due principali settori produttivi: turismo ed agricoltura.
Un territorio vario, che va dal mare alla montagna, costellato di paesaggi unici, intriso di storia, disseminato di reperti e siti storico-archeologici offre molteplici opportunità per un turismo d’eccellenza che, declinato in tutte le sue forme, archeologico, balneare, montano, culturale ed enogastronomico, può e deve essere un volano di sviluppo economico ed occupazionale, un motivo di ricchezza e benessere diffuso.
Allo stesso modo, la Dieta Mediterranea, nota a livello globale, ma figlia del Cilento, delle sue tradizioni, della sua filiera eno-gastronomica, fatta di prodotti D.O.C., D.O.P., I.G.P., I.G.T. unici ed inimitabili, può e deve essere una grande occasione di rilancio per la nostra agricoltura, un’agricoltura di qualità, che sia capace, finalmente, di garantire opportunità di lavoro, ricchezza e benessere.