Come ha vissuto la quarantena?
A Milano i numeri dei contagi per Covid sono migliorati ma il virus circola ancora. Non vedo l’ora che questa storia maledetta finisca. È stata e rimane una quarantena, vale a dire una quotidianità dolorosa. Una forzatura, un trauma, uno sconvolgimento. Quindi rimane una brutta esperienza, da elaborare. Da ripensare.
Quali sono i suoi prossimi progetti?
È una domanda bella ma complessa. Non parlo mai dei miei progetti, solo quando li ho portati a termine mi sento leggera, e di conseguenza ho una spinta a parlarne.
Le donne durante il lockdown sono state maggiormente vittime di violenza domestica, le richieste di aiuto sono aumentate del 74,5 per cento, lei che sempre si è mostrata attenta al genere femminile, cosa si sente di esprimere a riguardo?
Sono molto preoccupata per il lavoro femminile e non solo. Siamo le eterne escluse. Sempre in lotta. Sempre in affanno per ottenere autonomia. Scontiamo vivendo la ferocia maschilista, che è un altro ‘virus’ da cui proteggersi. Vede, la salute mentale è fondamentale. Ma molti lo ignorano.
Come ritiene che la terribile pandemia abbia influito negativamente nel suo settore?
Ha cambiato e stravolto l’economia. L’immobilità di questi mesi ha creato non pochi problemi lavorativi alla maggioranza delle persone. Nella sua domanda in una certa misura c’è già una risposta. Ciò che è accaduto è sotto gli occhi di tutti. Quindi scappo subito dalla retorica e dal qualunquismo. Tutti i giorni leggiamo sui giornali che sta succedendo e i rischi che corriamo. Dal Sud al Nord del mondo.
Cosa suggerisce per la ripartenza del mondo letterario ?
Di leggere, di comprare i libri. Di andare in libreria. Di regalare i libri. Di ascoltare gli scrittori perché hanno molto da dire. Sono le antenne sensibili del pianeta.
Ci parla del suo ultimo capolavoro ”Il sangue matto”?
È un romanzo sulla complessità del corpo femminile. È un tema centrale per la vita delle donne e degli uomini. “Il sangue matto” è una storia attuale. Lo sarà sempre. Il libro è appena stato ripubblicato per La Nave di Teseo. Una nuova edizione, una nuova e bellissima copertina.
Ci descrive il suo magnifico racconto ”Lovers”?
Li ha letti tutti gli otto episodi? Tra qualche giorno uscirà il nono racconto. Grazie per ciò che dice. Gli amanti, sono degli infelici. Evviva l’amore esclusivo, puro, trasparente come l’acqua di un ruscello. Anche, se poi, credo che nessuno si sentirà mai amato come vorrebbe. Corinna e G. sono due personaggi del nostro tempo.
Grazie a donne come Lucrezia Lerro, che con caparbietà e costanza trasmettono l’arte pura e sublime al pubblico, l’Italia diventa una nazione migliore perché come diceva Marcel Proust ‘’Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.’’
Intervista a cura di Lucrezia Romussi