Dopo l’arresto forzato delle attività e il conseguente peggioramento della situazione economica e sociale nei territori del Vallo di Diano, è ora tempo di agire, e con urgenza. A tal fine lo scorso 23 maggio a Padula presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano si è tenuta una conferenza che ha riunito tutti i sindaci del comprensorio. A richiesta unanime l’avvio di “misure urgenti per il sostegno del tessuto produttivo del Vallo di Diano”.
Due i punti focali. Da un lato, rilevare le criticità territoriali preesistenti al Covid che l’emergenza sanitaria ha ulteriormente estremizzato, evidenziando bisogni necessari soprattutto nelle aree interne, come ha riferito il presidente dell’ente montano, Raffaele Accetta. Dall’altro, l’elaborazione di una “proposta della Comunità montana Valdiano, ente capofila per la Strategia Nazionale Aree Interne Vallo di Diano” di una serie di interventi programmati attraverso la SNAI per il potenziamento di settori specifici, quali la sanità, la mobilità e l’istruzione, oltre al tema trasversale del turismo. “La nostra proposta verte sulla necessità di incrementare da subito i finanziamenti su settori ritenuti oggi più che mai strategici” – ha affermato Accetta in rappresentanza di tutti i sindaci.
Tra gli interventi di primaria importanza, quelli a favore del comparto produttivo delle piccole e medie imprese, in particolare del settore turistico-ricettivo, dell’artigianato e dell’agricoltura, per le quali si richiede l’avvio immediato sotto forma di Aiuti alle Imprese di due interventi, già previsti per tali settori dalla Strategia Area Interna (SAI). “In particolare – spiega Accetta – l’intervento a Regia Regionale denominato REG CAMP 2.3 Club di Prodotto e l’intervento REG. CAMP 4.2 Imprese Culturali e creative”.
Per quanto riguarda il tema della sanità la richiesta dei primi cittadini è di un ulteriore ampliamento del finanziamento per l’organizzazione dell’Ospedale di Comunità localizzato a Sant’Arsenio. Tale intervento, oggi in fase di attuazione, consta di una prima fase di adeguamento strutturale e impiantistico degli edifici e di una seconda fase di organizzazione dei servizi, ovvero dotare l’ospedale di posti letto con assistenza medico-sanitaria assicurata dai medici di base.
Altri punti al centro della riunione sono stati l’istituzione di un “taxi sociale”, consistente in un servizio di trasporto a chiamata per l’utenza debole, il miglioramento delle linee telefoniche per connessioni in fibra ottica su tutto il territorio e il potenziamento della funzione associata di Protezione Civile che nella gestione dell’emergenza ha dimostrato di essere un solido punto di riferimento.
In ultimo, ma non per importanza, l’inquadramento del Vallo di Diano come meta ideale di un turismo sicuro e sostenibile. “A questo dobbiamo pensare da subito insieme agli imprenditori del Vallo e alle istituzioni per poter formulare una proposta turistica che sia subito spendibile”, conclude Accetta.
Angela Cimino