Rocco Giuliano, sindaco di Polla in carica, ci ha lasciato con discrezione così come ha vissuto sia la sua vita privata sia quella pubblica assumendo, di volta in volta, incarichi istituzionali e politici.
Sindaco, consigliere provinciale, assessore provinciale, uomo di partito, quello socialista, e soprattutto un conterraneo della terra a canto il Vallo di Diano.
L’ho incontrato ultimamente in occasione della consegna del premio di Giornalismo e Multimedialità assegnato dall’associazione Tegea a Sant’Arsenio nel dicembre del 2019. Era seduto in prima fila insieme ai suoi colleghi sindaci e politici del Vallo di Diano che, insieme a lui, hanno immaginato, progettato e resa possibile la realtà del “Vallo”.
Rocco, unitamente agli altri protagonisti della vita politica amministrativa del Vallo di Diano, sia pur distinta nei vari rivoli partitici, faceva parte di una classe dirigente che sapeva colpire unita quando si trattava di porre al primo posto gli interessi del territorio. ma, allo stesso tempo, non si sottraeva al confronto, anche duro, quando si trattava di farsi spazio durante le campagne elettorali che si sono succedute durante i lunghi anni di pratica politica.
È stata una stagione fortunata che ha visto affiancati personaggi politici che seppero agire nell’interesse generale senza rinunciare a combattersi e contendersi fino all’ultimo voto.
Ma Rocco sapeva essere uomo delle istituzioni e svolgere il ruolo di assessore alzando lo sguardo ad altre realtà provinciali.
Ricordo quando mi presentai da lui come presidente di del consorzio turistico “Paestum in” per proporgli di portare a Paestum e Agropoli il City Sightseeing, il bus turistico scoperto, e gli proposti di incentivare l’acquisto di 400 bici da mettere a disposizione dei turisti nella stessa area. Fu subito disponibile a valutare e a sostenere quelle idee che poi si realizzarono entrambe anche in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e i comuni di Capaccio Paestum e Agropoli.
La sua parlata un po’ affastellata poteva dare la sensazione di un pensiero approssimativo, ma in realtà era consapevole e capace di formulare proposte e sostenere tesi che andavano al di là del contingente.
Insomma, Rocco Giuliano è stato un uomo di parola che attribuiva il giusto peso alle dichiarazioni e alle prese di posizione sia all’interno del partito sia nell’esercizio dei ruoli istituzionale che di volta in vola ha ricoperto.
Polla e l’intero Vallo di Diano gli deve molto e chi prenderà il suo posto avrà un arduo compito per esserne all’altezza.
Bartolo Scandizzo