2 Giugno 2020: “Rinascita”.
L’art. 2 della nostra carta costituzionale cita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. “
Nessun articolo della Costituzione, di qualsiasi costituzione, puo’ esser più adatto per il nostro momento storico.
Basta conoscere anche solo una minima parte della storia Italiana per sapere che per averla la “Res Publica” i nostri precedenti hanno lottato.
Lotte, votazioni, referendum, per arrivare ad ottenere cio’ che più era desiderato da tutto il popolo Italiano.
La prima Festa della Repubblica venne celebrata nel 1947, in concomitanza con l’anniversario del referendum. Nel 1948 si svolse la prima parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma, ma è solo nel 1949 che il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale. Nel 1977, a seguito della crisi economica che aveva colpito l’Italia anni ‘70, la Festa della Repubblica venne spostata la prima domenica di giugno, in modo da non perdere un giorno lavorativo. Nel 2001, su suggerimento dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la celebrazione tornò alla sua collocazione originale del 2 giugno, abbandonando quindi la condizione di festa mobile.
2 Giugno 2020 possiamo intendere questa data, oggi giorno, per una fase di rinascita?
Eppure non sembra tornare proprio alla normalità; il presidente della Regione Campania ancora non ha decretato per la riapertura totale della regione, il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte d’accordo con il presidente Mattarella, non faranno svolgere la parata militare lungo i Fori Imperiale. Queste sono solo alcune delle restrizioni che l’Italia ancora è costretta ad avere.
Per quest’anno non possiamo che augurarci una buona ripresa per tutto il Paese Italiano.