L’Arte può essere visualizzata anche quale “gioco matematico”,finzione ludica coinvolgente la scienza regina,la Matematica,dominio del campo scientifico coesistente con tutte le espressioni artistiche,con le manifestazioni di creatività,e con quelle sociali.Siamo continuamente circondati ed avviluppati -magari senza esserne pienamente coscienti- da computazioni algebriche,da entità geometriche,da grandezze vettoriali (i vettori,ad es. visualizzabili quando ci spostiamo da una località ad un’altra),da algoritmi…In campo musicale,le note vanno armonizzate tra loro,la complessiva sfera artistica è in accordo con leggi e principi matematici,risulterebbe impossibile disaccoppiare l’universo matematico da quello delle arti figurative e dal mondo musicale.Equilibrio musicale e di forme,a titolo di esempio, riscontrabile nell’Arte dei fiocchi di neve e del ghiaccio:l’artista inglese Simon Beck crea opere modellando la neve esclusivamente con i piedi;ha scritto un libro nel quale sono presenti centinaia di immagini fotografiche,in esse sono impressi lavori da egli realizzati senza utilizzo di pennello o tavolozza di colori,creati con il proprio passeggiare,i propri passi;i piedi guidati e coordinati da un fine artistico,realizzanti forme,figure geometriche,elaborazioni astratte. Enorme faticaccia,tremendo ed aspro sforzo fisico sicuramente “addolcito” dall’aspetto dei pregevoli e godibili risultati ottenuti,penso che il percorrere innevati sentieri “matematico-artistici” implichi l’acquisizione di una filosofia di vita ausiliante il valicare qualunque ostacolo,coperto di neve o non.Creatività dunque priva di vincoli e di frontiere:la critica letteraria valutava una delle poesie più belle del poeta triestino Umberto Saba,il componimento lirico dedicato alla moglie,comparata a tutti gli animali:tuttavia tale creazione ricevè la perentoria disapprovazione della consorte,che riteneva innaturale accostarla e paragonarla a una pollastra,a una vacca giovane (giovenca),a una cagna,a una coniglia selvatica…Insomma,altro che deificazione DolceStilnovista!!! Eppure,l’Arte non può essere imprigionata in una rigida gabbia di riproduzione ordinata del reale e di assoluta coerenza con esso,pensiamo alle straordinarie opere di Marcel Duchamp (la cui Genialità partorì l’ideazione di ready-made e assemblaggio,ed animò il Dadaismo e la Corrente Surrealista) o a quelle di analoga intensità culturale elaborate da Piero Manzoni (merda d’artista inscatolata),alle opere ed idee (fenditure e fori realizzanti uno spazio plastico sulla tela) di Lucio Fontana…I creativi del XXI credo esploreranno sempre più intensamente il -definiamolo- “mondo nanometrico”,le misteriose Terre dell’infinitesimo,idea sproporzionata per la mente umana quale d’altronde l’analogo -ma in termini invertiti- concetto di infinitamente esteso.Per quanto riguarda il linguaggio “scientifichese” più o meno accentuato,dal quale si è sempre distaccato il meraviglioso divulgatore scientifico -specializzato nel settore della Fisica delle particelle elementari e pioniere della energia nucleare in Italia- Professor Antonino Zichichi, il suo trasmettere Emozioni coinvolgenti il grande pubblico,è in netta antitesi con le teorie del matematico e filosofo francese René Thom; secondo le quali ,a causa del carattere “non discorsivo” delle Scienze Matematiche,l ‘insegnamento del l e stesse < < dovrebbe cessare verso i quindici anni . A questo stad i o,i ragazzi si dividono tra l ‘uno percento che é i n grado d i capi re l a matematica complessa e i l novantanove per cento che mai ci ri uscirà,in nessun modo.E’ del tutto i nutil e voler inculcare,ad ogni costo, l a matematica moderna i n menti che l e sono chiuse> > (GUY SORMAN, I veri pensatori del nostro tempo, Longanesi Editore, 1 990)..D’altra parte,Thom non può negare <
Giuffrida Farina