Con la riapertura di ristoranti, bar, negozi e parrucchieri si è attuata la vera ripartenza, nell’ottica della graduale convivenza con il Covid 19.
Seppure con qualche giorno di ritardo rispetto ad altre regioni, anche in Campania il mondo della ristorazione ha riaperto i battenti. E il ritorno alla normalità (o quasi), in alcuni casi, ha prodotto novità interessanti, che potrebbero portare una ventata di aria fresca e nuova.
E’ il caso di Teggiano, centro medievale del Vallo di Diano. I locali del centro storico, infatti, hanno a disposizione una preziosa opportunità attraverso la quale affrontare al meglio le difficoltà generate dal Coronavirus.
La vasta piazza di Teggiano, dominata dall’obelisco di San Cono, santo protettore del paese della Diocesi di Teggiano-Policastro, per tutto il periodo estivo ospiterà i tavolini e le sedie dei bar e dei locali presenti che avranno così la possibilità di “allargarsi” all’esterno ed ottenere la ZTL (Zona a Traffico Limitato) dalle ore 18.00 in poi. Tutto ciò facendo rispettare i distanziamenti imposti e rispettando le relative disposizioni. A concedere tale opportunità è stato il Comune di Teggiano, rappresentato, in tale ambito, da Claudia Colitti, assessore con delega al patrimonio e al commercio.
La piazza del centro storico delle 13 chiese, quindi, potrà trasformarsi in un grande e accogliente salotto e tale prerogativa, laddove ci fossero le condizioni e tutto andasse per il meglio, potrebbe caratterizzare anche i prossimi anni, contribuendo ad accrescere il patrimonio di peculiarità dell’antica Diano.
Restando a Teggiano, emergono ulteriori dettagli legati all’appuntamento dell’anno per il paese, ovvero la festività di San Cono, del prossimo 3 giugno. Il decreto dei Vescovi della Campania, infatti, ha sospeso, fino a nuove disposizioni, le processioni e le feste patronali, già non consentite dalle prescrizioni del Governo. Rientrano in tale provvedimento anche il portare la statua del santo per le strade. “Il divieto delle feste patronali – si legge nella nota della Conferenza Episcopale Campana – è motivato anche dalla drammatica crisi sociale seguita all’emergenza sanitaria. Non sarebbe tollerabile assistere a feste, utilizzando le offerte della gente mentre aumentano i poveri”.
San Cono, stando anche a quanto comunicato dal parroco della Cattedrale Don Giuseppe Puppo si celebrerà con la novena in streaming.
Cono D’Elia