“Era il 2020…e la vita scorreva tranquilla tra lavoro, casa, amici, divertimento… insomma, nulla di particolare. La gente non aveva mai tempo…
Era difficile perfino fare una telefonata…
Aveva sempre una scusa per essersi dimenticata di Noi!
Era egoista e superficiale e trovava mille scuse per le sue mancanze, per gesti semplici, per piccole attenzioni… la Tv trasmetteva notizie lontane di un particolare virus, Coronavirus o Covid-19, che in un paese della Cina, Wuhan, la gente non poteva più uscire di casa perché questo nemico invisibile le uccideva. Ma era una notizia così lontana da noi che sembrava non dovesse “Mai” toccarci.
E invece, all’improvviso, il “Virus Killer” arrivò…varcò i confini europei e nazionali e bussò alle nostre porte.
Nel giro di pochi giorni invase il Veneto e la Lombardia ed in particolare le tante case di riposo di nonne e nonni. Fu un disastro e in men che non si dica i morti cominciarono ad essere tanti. Non si fece in tempo a dichiarare alcune zone ad alto rischio che ci ritrovammo tutti chiusi in casa, proprio come a Wuhan, e le “Zone Rosse” si allargarono a macchia d’olio e nel giro di pochi giorni tutta la nostra bella Italia si ritrovò blindata e senza la possibilità di entrare e uscire dalle proprie case se non per poter fare la spesa.
Chiusero le scuole, le palestre, i negozi, i parchi…nessuno poteva tornare a casa se si trovava fuori per studio o lavoro. C’erano posti di blocco dappertutto e per tutti cominciò “La Quarantena”.
Intanto il virus continuava a correre e ad entrare in tutte le nazioni del Mondo, anche le più remote, mettendo in ginocchio l’intero mondo!
I morti si moltiplicavano in maniera esponenziale e ogni giorno aspettavamo le notizie ufficiali che come un bollettino di guerra annunciavano il numero dei morti, dei ricoverati, dei contagiati e dei guariti. Per settimane i numeri negativi continuarono a crescere, le persone che morivano erano ormai solo dei numeri che si moltiplicavano. lo strazio più grande però fu che nessuno dei familiari poteva assistere i loro cari, né accompagnarli al cimitero perché ad un certo punto i morti furono così tanti che si cremavano senza neanche chiedere l’autorizzazione. Il Mondo intero era stato travolto da una Pandemia globale, mettendo in ginocchio anche i Grandi.
Intanto la natura faceva il suo corso, la primavera avanzava portando sofferenza e solitudine, mentre gli scienziati di tutto il mondo cercavano soluzioni…e tutti, ma proprio tutti si diedero da fare per portare aiuti e sostegno ai più deboli, mentre medici e infermieri curavano sperimentando per strappare alla morte i più deboli.
Bisognava prendere decisioni importanti e ogni Capo di Governo dovette scendere a compromessi per salvare l’economia, per dare a tutti una speranza di ripresa, per assicurare a chiunque un futuro…
La vita continuò da “remoto”, nacque lo Smart Working, il lavoro da casa. Neanche la scuola si fermò e nacque la DAD, Didattica A Distanza, e tutti impararono a navigare nel mondo del Web, utilizzando Skype, Zoom e Meet… intanto si riscoprì il piacere di stare a casa, di prendersi più tempo per se stessi, di crescere i propri figli e di ri-fare cose che ormai avevano dimenticato”.