Che lo zucchero sia la parte integrante della dieta dell’uomo sin dai tempi più remoti è scontato , capire però la quantità necessaria per non sconfinare nei danni irreparabili che esso può provocare è fondamentale: In base alle raccomandazioni dell OMS, riportate nel documento del crèdit Swisse Research insistute ,in media il fabbisogno giornaliero è pari a 2900 Kcal per l’uomo adulto e 2200 Kcal per una donna : ogni grammo di zucchero apporta 4 Kcal : in base quindi a queste linee guida si dovrebbero consumare al giorno massimo 72,5 g di zucchero per l’uomo adulto e 55 g per la donna. Se invece prendiamo in considerazione la seconda nonché più recente raccomandazione data dall’OMS, sarebbe opportuno abbassare il consumo di zucchero al 5% dell’energia totale giornaliera, quindi per un adulto con indice di massa corporea medio equivale a 25 g di zucchero . Basti pensare che una bibita gassata,di quelle che troviamo su un qualsiasi scaffale di supermercato facilmente reperibile e a costi accessibili per tutti ,contiene circa 40 g di zucchero, in pratica basterebbe da sola per far superare i limiti giornalieri dati dalla oms del 5% del consumo consigliato e quindi farlo schizzare al 10%. I dati che fanno preoccupare: Il consumo medio mondiale di zucchero o saccarosio è di 70 g al giorno, il 46% in più rispetto a 30 anni fa quando se ne consumavano 48 g. In Italia i dati sul consumo di zucchero sono di 1 milione e 650mila tonnellate all’anno, circa 27 kg pro capite, indubbiamente molto meno allarmanti rispetto ad altri paesi che detengono il record di consumo di zucchero, come Stati Uniti, Brasile, Argentina ,Australia e Messico i cui dati sono assolutamente preoccupanti (superando più del doppio la media mondiale ). “ lo zucchero crea una forte dipendenza da cui è difficile liberarsi come quella del tabacco “ , afferma Paul Van Velpen , capo del servizio sanitario di Amsterdam . Ma è un prodotto di più facile consumo e reperibilità rispetto ad altri: costa meno e si trova negli alimenti apparentemente innocui , “spacciati” per genuini e alla portata di tutti ,compreso per i bambini che ne fanno uso e abuso. Purtroppo non è facile capire come proteggerci da questo “dolce veleno“, poiché si trova in alimenti che consumiamo quotidianamente in maniera inconsapevole; basti pensare che una marmellata di albicocche ,apparentemente alimento sano e dietetico, contiene circa 43,4 g di zucchero, i pomodori secchi 37,7 g, una crema di mandorle 36,25 g, una barretta salutare di riso e frumento ne contiene 31,8 g , cereali come Kellog’s Special K con frutti rossi 30,4 g, biscotti di avena 24,6 g, uno yogurt light alla fragola tanto gettonato nelle diete contiene 18,6 g, mentre uno yogurt bianco scremato 7,68 g , i fagioli 6,9 g e così via … Con questi dati non s’intende eliminare il consumo di alcuni di questi alimenti indispensabili per la nostra alimentazione sana ed equilibrata, ma sicuramente tenere d’occhio anche attraverso alimenti sani di consumo quotidiano di non superare la dose giornaliera raccomandata di zucchero. Sempre più ricerche mostrano i gravi danni spesso irreparabili causati dallo zucchero, tanto da definirlo per alcuni “ La sigaretta del terzo millennio “. Fra i tanti effetti collaterali ne abbiamo stilati 8 ritenuti più importanti e comuni:
1) Ingrassa gli organi interni
2) aumenta il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e pressione alta
3) aumenta il rischio di diabete dell’1,1% per ogni 150 Kcal di zucchero che assumiamo più del nostro fabbisogno .
4) aumenta i livelli di colesterolo LDL(cattivo) nel sangue, poiché stimola involontariamente il nostro corpo a produrne di più .
5) crea dipendenza e induce ad un grande rilascio di dopamina nel cervello, la sostanza responsabile dell sensazione del piacere, ma essendo che la dopamina non si accumula, quindi esaurisce, per generare di nuovo quella sensazione di piacere si tenderà ad aumentarne le dosi e la frequenza di assunzione .
6)Alimenta le cellule tumorali: secondo uno studio pubblicato a gennaio del 2016 da ricercatori del Md Anderson Cancer Center – Università del Texas sulla rivista scientifica Cancer Research ,l’apporto di zucchero proveniente dal cibo influisce in maniera significativa sullo sviluppo del carcinoma mammario poiché favorisce i meccanismi infiammatori e picchi di insulina che sono l’ormone del nostro organismo, a causa dell’aumento degli zuccheri nel nostro sangue (glicemia). L insulina favorirebbe anche la produzione di un fattore di crescita chiamato IFG-I che è a tutti gli effetti un fertilizzante per le cellule, soprattutto quelle cancerose .
7) alti livelli di zucchero causano un acidificazione dell’organismo favorendo la proliferazione di microrganismi ,ossia batteri ,muffe e lieviti che esauriscono rapidamente le vitamine del gruppo B ,inibendo anche l’assorbimento di minerali alcalini e di proteine ,portando a pensiero offuscato, poca concentrazione e stanchezza eccessiva,
8) crea squilibri durante la giornata: depressione, irritabilità, attacchi di fame, cali di energia.
Per questo è molto importante seguire una educazione alimentare corretta per migliorare la nostra qualità della vita. Le parole illuminanti di Ippocrate ci tramandano questo insegnamento “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”