Gabriele Iuliano arriva a fare il sindaco di Roccadaspide dopo essere stato a fianco di Girolamo Auricchio, attualmente vicesindaco, nelle battaglie dai banchi dell’opposizione sia durante gli ultimi suoi mandati da Sindaco in qualità di vice. Quando è toccato a lui salire sul gradino più alto, lo ha fatto sulla scia di un lavoro già impostato e comunque accompagnato dal suo mentore che lo assiste in qualità di vice sindaco e assessore al bilancio.
Da dove nasce la passione per la politica?
Nasce dall’interesse per le cose che ci riguardano; dall’interesse per la comunità in cui si vive, per i rapporti interpersonali e sociali che costituiscono poi la base che fondamenta la vita degli uomini ed è un po’ una derivazione del senso civico, della necessità delle cose che riguardano noi egli altri. Nasce da ragazzo quando chiaramente i tanti temi che ancora oggi continuano ad essere dibattuti e che riguardano la vita di ciascuno di noi erano attuali e continuano ad esserlo.
Qual è il partito al quale fa riferimento in questo momento?
Sono sempre stato aderente al movimento dei partiti di centrosinistra, sono un ex “democraticocristiano” che ha aderito poi a tutte quelle che sono state le trasformazioni del partito Popolare, fino a quelli di cui adesso sono dirigente della segreteria provinciale e del partito democratico da quando si è costituito.
La dialettica con l’opposizione consiliare è sempre stato molto sopra le righe. A che è dovuto?
Per la verità non ho mai registrato problemi irrisolti. Ho più volte richiamato la minoranza, ma nemmeno tutta solo una parte, che aveva atteggiamenti poco collaborativi e direi molto divisivi ad un senso di responsabilità e più attenzione per le cose piuttosto che per le beghe personali, divisivi che non sono utili al paese.
Faccia una sintesi delle cose fatte in questa prima parte del mandato …
Fare una sintesi delle cose fatte fin qui è sinceramente complicato. Oltretutto noi veniamo da una continuità amministrativa decennale … Per essere sintetici segnalo: l’intervento sull’ospedale di Roccadaspide è una delle azioni più importanti che in questa parte della mia sindacatura ho dovuto affrontare e l’abbiamo risolta in una situazione di grande emergenza in cui ci trovavamo nel periodo in cui era stata esposta la soppressione. Abbiamo lavorato in maniera eccellente sulle infrastrutture, abbiamo messo finalmente una rete idrica adeguata dove nel passato era il penalizzante di tutta la nostra comunità. È stata realizzata la rete del gas metano, i cui i lavori sono in corso; è stata realizzata di internet veloce di cento mega al secondo; Siamo interventi sui servizi sociali e oggi l’ufficio del piano di zona di Roccadaspide è uno degli uffici all’avanguardia come ci è stato riconosciuto dall’assessore alle politiche sociali e pubblica amministrazione della regione Campania Lucia Fortini che è venuta a farci visita; sono stati fatti interventi sull’edilizia scolastica: tutte le strutture scolastiche adeguate; l’adeguamento del palazzetto di Roccadaspide; sono state riqualificate delle aree a Doglie, Carretiello e Fonte; con la raccolta differenziata siamo stati più volte il primo comune della regione Campania nella fascia tra i 5.000 e i 15.000 abitanti come il comune riciclone. Abbiamo, inoltre, varato il PUC (Piano Urbanistico Comunale) che è uno strumento importantissimo di sviluppo, sono stati rifatti gli arredamenti al centro urbano. In questo momento si sta varando il programma di sistemazione delle strade comunali e stiamo lavorando ai borghi turistici … si tratta di un’azione costante che non si arresta.
Roccadaspide ha avuto nel corso degli ultimi venti anni un rapporto simbiotico con l’ospedale. Ad oggi com’è la situazione in merito al suo mantenimento in essere?
Abbiamo dovuto affrontare un momento complicatissimo avendo dovuto sostenere le ragioni di queste aree per il mantenimento del presiedo ospedaliero. L’azione ha portato ad un risultato molto positivo del presidio di Roccadaspide che era classificato dal DR 70 ed oggi entra nella struttura del primo livello. L’ospedale vedrà anche implementate di una serie di figure di professionali per dare risposte alle esigenze sanitarie della popolazione. Il nostro faro è rimanere in costante rapporto con la direzione sanitaria e con la presidenza regionale per implementare anche tutta una serie di servizi sanitari oltre quelli che già esistono e sono consolidati attraverso appunto quest’accorpamento di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide di un primo DEA di primo livello in provincia di Salerno.
Sulle strade del comune hanno perso la vita diversi giovani a causa di incidenti stradali. Non sarebbe il caso di posizionare degli autovelox per costringere gli automobilisti a rallentare?
Questa questione delle strade e della pericolosità di alcuni tratti stradali è una cosa che ci fa scervellare nel senso che noi abbiamo immaginato immediatamente di installare dei tutor per esempio c’è un tratto di strada che va dal rettilineo di Fonte fino al confine con Capaccio che ha di una pericolosità estrema. Abbiamo fatto istanza al Prefetto per poter avere l’autorizzazione e quindi ad emettere il decreto per la pericolosità della strada e quindi ad istallare sistemi di controllo elettronico della velocità. L’iter è lungo: Anas, Prefettura … Io con il consigliere d’Angelo abbiamo fatto recentemente un sopralluogo con la polizia stradale per l’incidente di sinistrosità. Spero che questo procedimento possa definirsi al più presto e quindi quanto meno a Fonte possano quanto prima entrare in funzione gli strumenti di controllo elettronico di velocità. Per noi questa è una priorità. Roccadaspide è un paese dove i bambini possono muoversi da soli e in sicurezza. Come la mettiamo con le contrade dove non esistono marciapiedi o percorsi ciclopedonali alternativi alle strade provinciali e statali? Non c’è dubbio che le aree rurali sono in una situazione meno strutturata rispetto al centro urbano. Si pensi soltanto al tratto di Fonte dove molte molti cittadini vivono in case a ridosso della SS 166. A Fonte abbiamo varato e approvato i progetti esecutivi per la realizzazione della rete fognaria che è una delle condizioni assolute per la crescita di quell’area. Chi conosce Fonte e le altre contrade sa che l’agglomerato urbano non esiste. È una situazione difficile da gestire però ci sono provvedimenti e progetti per quella e tutte le aree rurali.
Sia in consiglio sia in altre occasioni la sua amministrazione ha messo sotto accusa la gestione del controllo del traffico e dei parcheggi da parte del reparto dei vigili urbani. A che punto è la situazione?
È una nota dolente, ma è sotto gli occhi di tutti. Io ho ricevuto centinaia di segnalazioni: è un dato oggettivo, non c’è nulla da fare, c’è una condizione di ingovernabilità del traffico, assoluta mancanza di rispetto e soprattutto una mancanza da chi dovrebbe osservare queste regole. Ho contestato con decine e decine di lettere questa situazione al comando dei vigili. Abbiamo varato un nuovo concorso per l’assunzione di quattro unità e speriamo che questo ringiovanimento degli uffici possa aiutare a superare questa situazione che, certamente, non ha dato una bella immagine al paese.
Nelle contrade e soprattutto a Fonte sono cresciute o nate diverse aziende con un numero di dipendenti in crescita. Come intende andare incontro alle necessità degli imprenditori e dei residenti?
Il nuovo PUC prevede tutta una serie di possibilità di insediamenti produttivi o a fini commerciali per aiutare la crescita economica dell’area. Oltre alla rete fognaria, sarà migliorata anche la rete idrica. La realtà produttiva che si è sviluppata a Fonte è per l’amministrazione un punto fermo per lo sviluppo del nostro comune.
Il centro storico è praticamente senza vita. Il patrimonio abitativo è pressoché abbandonato. Cosa avete in animo di fare per evitare un ulteriore e definitivo degrado?
Sul centro storico noi stiamo immaginando tutta una serie di iniziative da ultimo è uscito proprio questo nuovo bando del Ministero dei Beni e delle attività culturali per il turismo e stiamo già studiando il modo per intervenire. La riqualificazione delle vie è stata fatta in concomitanza del rifacimento della rete idrica e con la rete del gas metano. Ma la nostra idea è di rendere il nostro centro storico un borgo turistico che diventi la porta del Cilento con un albergo diffuso. Il patrimonio dismesso va riqualificato basandoci anche su esperienze già fatte in Italia e all’estero
La strada statale 488 è ancora chiusa al traffico per “frane”! quando tempo ci vorrà per vederla sistemata e riaperta al traffico?
È una competenza della provincia. Noi abbiamo fatto una battaglia immane e, grazie al presidente De Luca, abbiamo recuperato i fondi e i lavori sono stati avviati. Li ha appaltati la provincia di Salerno e io, insieme al sindaco di Castelcivita, siamo in contatto costante con l’assessorato competente.
Il comune di Roccadaspide è capofila del piano di zona. Qual è il budget annuale che gestisce e come è suddiviso per fasce di età. Perché il sito non è aggiornato?
Noi come piano di zona abbiamo fatto un passo in avanti. La stessa Fortini ci ha riconosciuto meriti e qualità tanto da individuarlo come modello di riferimento. Abbiamo costituito una carta di servizi, abbiamo implementato una serie di figure che hanno avuto la capacità come ufficio ben organizzato di rendere di aggredire e programmare risorse importanti, stiamo sui settori sociali e dando risposte adeguate. Sul sito c’è la carta dei servizi ed un portale che funziona in maniera ottimale al fine di garantire a tutti una conoscenza trasparente e assoluta http://www.cittadiroccadaspide.it/piano-dizona-ambito-s07.html. Quindi non mi risulta che non sia aggiornato, al contrario è un ufficio che insomma si sta contraddistinguendo in modo molto in positivo e sta drenando risorse per destinarle appunto ai servizi socio assistenziali.