Sono circa 90 i cittadini campani che ogni giorno lasciano la regione, per motivi di lavoro, studio o salute. E’ quanto emerso attraverso l’indagine effettuata dal sindacato Spi-Cgil sullo spopolamento in Campania.
C’è chi va via per lavoro, o meglio per la mancanza di lavoro. E sceglie le regioni del nord o l’estero. C’è chi, per studiare, si spostain città di altre regioni. Non che le Università campane siano meno valide, anzi (quelle di Napoli e Salerno, in particolare, stanno gradualmente conquistando posizioni), ma a pesare è probabilmente il contesto e le concrete e presunte opportunità ad esso relative.
Una percentuale inferiore, inoltre, è costretta a spostarsi dalla Campania per ragioni di salute e per potersi curare al meglio in aree più “attrezzate” e con servizi più funzionali. Senza contare, poi, la percentuale di coloro che, raggiunta la pensione, decidono di avvicinarsi ai figli (stanziatisi altrove per lavoro) ed ai nipoti e la tendenza, sempre più accentuata, a non fare figli.
Tra le aree campane più a rischio spopolamento ci sono l’Alta Irpinia, il Tammaro Titerno, il Cilento ed il Vallo di Diano. Per quanto riguarda, nello specifico, la provincia di Salerno. l’indagine ha fatto riferimento alla suddivisione del territorio in 5 differenti aree, ovvero Alto Cilento, Cilento Centrale, Basso Cilento, Valle del Calore e Alburni e Vallo di Diano.
L’analisi prende come riferimento temporale il periodo 2001-2019. In tale arco di tempo la popolazione residente nel Cilento è leggermente aumentata, in particolare nelle aree costiere.
Nelle zone interne, invece, si registra una decisa contrazione demografica.
La popolazione residente in Campania, in riferimento al 2019, risulta essere pari a 5milioni e 801mila unità. Dato che colloca la regione al terzo posti in Italia, dopo la Lombardia (nettamente prima) ed il Lazio (staccato di poco).
Il Comune con più abitanti è Napoli, con 959 mila abitanti (in costante calo dal 2013), seguito da Salerno (133mila abitanti e in costante calo dal 2007) e da Giugliano in Campania (123mila ed in flessione dal 2017), in provincia da Napoli. Il centro più piccolo della regione, a livello di residenti, è, invece Valle dell’Angelo (Salerno), con 229 abitanti. E a seguire Cairano (Avellino), con 315 e Serramezzana (Salerno) con 326 residenti.
Il piccolo centro salernitano negli ultimi 10 anni ha perso 85 residenti. Un fenomeno fisiologico quello dello spopolamento delle aree del sud.