L’Australia è un paese bellissimo e il suo territorio è grande come l’Europa. Ci vivono solo 22 milioni di persone. Andare in Australia oggi è molto semplice, basta prendere l’aereo e, in una sola giornata, ci si ritrova dall’altra parte del mondo e a “testa in giù”. Una volta, invece, ci si andava con la nave e il viaggio durava più di un mese e non era per nulla facile! Io ci sono stata, dal 1957 al ’61, con i miei genitori che vollero provare a fare gli emigranti e, vi assicuro, non è stato facile. Allora chi partiva affrontava un viaggio verso una destinazione di cui ignorava la distanza e persino la collocazione geografica. Era il viaggio della speranza e spesso non si avevano neanche i soldi per affrontare il viaggio ed era il governo che lo pagava ed in cambio dovevi lavorare per almeno due anni prima di potere tornare in Italia. Oggi chi ha l’opportunità di andare trova un mondo fantastico, immenso, pulito dove la natura prevale sull’uomo e ci si vive in pace senza disturbarsi a vicenda. Gli animali sono protetti e nessuno si sognerebbe di fare loro del male. Gli alberi sono amati e alcuni eucalipti, quelli bianchi, non possono essere nemmeno potati, tanto sono considerati. I parchi abbondano fuori e dentro le grandi città dove segnano il confine naturale tra la City e i sobborghi. Lo sport è alla portata di tutti grazie a strutture modernissime e a spazi attrezzati e curati in ogni particolare. La giornata lavorativa comincia presto e termina prima: dalle 7,30 alle 16,30, come anche le scuole. Così tutta la famiglia ha tempo per vivere più tempo insieme. L’inquinamento non esiste, l’aria è pulito e perfino il sole, per quanto faccia caldo, non brucia la pelle. Insomma, che dire? E’ la mia Australia!
