L’On. Oricchio è un dinamico Magistrato di Roma, ma originario del Cilento, impegnato in politica per Forza Italia. Berlusconi lo ha candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Vallo della Lucania e lui è riuscito a mantenere il seggio per il Centro Destra che era stato dell’On. Melluzzi. E’ il mio secondo incontro ravvicinato con l’Onorevole, il primo l’avevo avuto in piazza Santina a Capaccio Scalo in occasione dell’elezione dei Sindaci nel Consiglio Direttivo del Parco. Quando glie lo ricordo precisa – Eletti ma non confermati dal Ministro – Siamo a Napoli nell’ambito della mostra del libro Galassia Gutenberg, invitati dal Prof. Vincenzo Pepe ad assistere alla presentazione di un bel volume su Palazzo Vargas di Vatolla dove soggiornò per dieci anni G.Battisto Vico. Presentato da Domenico Nicoletti che mi introduce “nel personaggio” ho colto l’occasione per chiedere ad Oricchio un breve bilancio della sua esperienza di Parlamentare. “Sono componente dell’ufficio di presidenza e segretario della 1° Commissione Affari Costituzionali e sono componente della 2° commissione che è quella che si occupa di giustizia. Svolgo un lavoro prevalentemente parlamentare. Sono relatore della legge sullo Spoil System già approvata dalla Camera dei Deputati e in discussione al Senato. Tra gli altri disegni di legge presentati c’è quello dell’istituzione della Provincia del Cilento.”
A proposito di territorio. Per il suo collegio cosa sta facendo?
Nell’ambito del territorio mi sono impegnato soprattutto per dare visibilità a F.I. portando avanti una serie di lotte sul territorio come quella per il Parco, per l’ASL e per le case per anziani che tendono a migliorare le condizioni di vita del cittadino. Mi sono battuto perché il Governo assicurasse il finanziamento al Patto Territoriale del Cilento presieduto da Gonfalonieri che, istruito nella scorsa legislatura, non era stato finanziato.
Approfondiamo l’idea della creazione di una provincia del Cilento. A che punto siamo?
Io ed altri colleghi come Saponara, Bellini, Pepe che, pur non essendo della zona, stanno sostenendo il progetto. Questo è l’ottavo progetto di legge per la creazione della provincia del Cilento (precedenti: due di iniziative popolare e cinque di proposta legislativa). Penso che i tempi siano maturi anche perché non vedo Salerno molto impegnata per lo sviluppo del Cilento o del Vallo di Diano.
Quali saranno i confini del nuovo Ente Territoriale?
La proposta, ricalcando alcune delle precedenti, prevede 103 comuni per un totale di circa 308.000 abitanti. Quindi comprenderebbe sia il Cilento che il Vallo di Diano. Ma siccome il numero minimo di abitanti previsto per legge 267 è di 200.000 abitanti il numero dei comuni potrebbe scendere a 80/70 comuni. Ma al di là dei limiti territoriali o di quale comune individuare a sede del nuovo ente, sarebbe importante affermare il principio dell’autonomia amministrativa di questo territorio. In questo momento c’è chi semina zizzania e chi ridicolizza la proposta con lo scopo di farla fallire. Noi andremo avanti!
Affrontiamo adesso la questione Parco…
Fra pochi mesi ci accorgeremo che abbiamo perso un anno come dissi in un’intervista a Satolla, prima della “sfilata” del 26 agosto 2001, perché si dovranno rifare tutti gli organismi.
Lei si riferisce alla legge dello Spoil System?
Si! Io sono relatore di questa legge, che afferma un principio di civiltà e che è stata approvata con il voto di una larghissima maggioranza alla Camera dei Deputati, solo i verdi e Rifondazione hanno mosso qualche obiezione. La legge, prevede l’azzeramento di tutte le nomine fatte negli ultimi sei mesi prima delle elezioni dal Governo.
I tempi di approvazione della legge quali sono?
Penso entro marzo.
Recentemente il consiglio in carica ha confermato l’Arch. Domenico Nicoletti alla carica di Direttore. Anche in questo caso varrà la stessa legge?
Premetto che faccio questioni generali e non di persone. C’è questa proposta sul tavolo del Ministro che è l’unico titolato a prendere una decisione in merito. Oggi abbiamo un elenco provvisorio di esperti che risale al ’91. C’è la necessità di fare l’albo dei Direttori da parte del Ministero, poi si deciderà in merito.