Il bonus facciate è legge. Una iniziativa che rappresenta un unicum potrebbe mitigare il trend negativo dello spopolamento e rilanciare il comparto edile nel Cilento.
La legge di bilancio pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30/12/2019 ha stanziato oltre 4 miliardi di euro che – complessivamente al sisma bonus e agevolazioni giardini e terrazze – saranno destinati al rifacimento delle facciate dei palazzi e delle case dei centri storici d’Italia.
I requisiti individuati dalla legge di bilancio sono molto semplici da rispettare. Le abitazioni che possono beneficiare del contributo sono essenzialmente quelle dei centri storici e quelle delle aree con un elevato indice di edifici, e sono state di fatto escluse solo le case isolate di campagna.
Il beneficio economico in palio è molto elevato. Lo stato infatti ha stanziano un bonus fiscale pari al 90% del costo dei lavori per il rifacimento delle facciate, che potrà essere dedotto in 10 anni, per un massimo di 96.000 euro di detrazione totale.
I lavori ammessi possono riguardare il rifacimento degli intonaci, l’isolamento termico, ma anche la sola pulizia o la tinteggiatura delle facciate esterne. Non sono invece ammessi i costi per la sostituzione o la riparazione degli infissi o di qualsiasi elemento che non sia “opaco” ovvero che lasci passare la luce.
Questa iniziativa opportunamente sfruttata potrebbe rappresentare un forte incentivo al comparto edile della Provincia di Salerno ed in particolare per i comuni del Cilento, che maggiormente soffrono del fenomeno dello spopolamento dei centri storici.
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Il rifacimento dei centri storici potrebbe dunque diventare una buona occasione per mitigare il fenomeno dello spopolamento, con i giovani che potrebbero occupare le moltissime case abbandonate o trasformarle in attività extra-alberghiere sempre più richieste dal mercato.