“La guerra tra cielo e terra” è il titolo della iniziativa promossa dal Comune di Sala Consilina che mette al centro il culto religioso che lega a doppio filo la locale comunità a San Michele Arcangelo, l’arcangelo, Capo delle schiere celesti che ha sconfitto il maligno. Promosso dal locale gruppo dei volontari civici, dal consigliere al ramo Rosa Melillo, il santo patrono dei salesi si propone nella sua storia. L’8 maggio infatti si porta il simulacro al Santuario montano, dove rimarrà per i cinque mesi estivi. Si racconta che questa, come tante feste religiose dell’area calabrolucana, è soggetta alla doppia cadenza celebrativa, all’inizio della buona stagione e all’inizio dell’inverno. Tra gli altri sarà raccontato nei particolari che il 29 aprile inizia la novena in onore di San Michele nella chiesa dell’Annunziata che prepara all’8 maggio. Il 4 luglio è la commemorazione dell’apparizione di San Michele sulla montagna della Balzata. Infine San Michele torna al paese il 28 29 e 30 settembre con ampi festeggiamenti. Il 16 dicembre si ricorda l’intercessione del santo a protezione dal terremoto che colpì duramente anche la zona a sud della provincia di Salerno nel lontano 1857. Domenica 15 dicembre, coordinati da Pietro Cusati, dopo i saluti di don Michele Totaro parroco della chiesa della Santissima Annunziata di Sala Consilina, sono intervenuti l’architetto Giovanni Arpea, la professoressa in pensione Elvira Pappafico e Nicola Molinari comandante della Polstrada sotto sezione di Sala Consilina. Si sono, allora, avvicendati diversi momenti musicali con Giuseppe Romano all’arpa classica. Tra i brani suonati: Le onde di Einaudi, Perfect di Ed Sheeran, Canone in re maggiore di Pachelbel, Toccata in la maggiore di Paradisi, Comptine d’un autre ete l’apres – midi di Tiersen. Le conclusioni sono giunte dal sindaco Francesco Cavallone. In replica, l’evento, è calendarizzato al 21 dicembre nella Cappella della Madonna del Monte sempre a Sala Consilina, a partire dalle ore 19.
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