Sono stato ospite giorni fa in Agropoli del prof. Alberto Fidanza, il famoso scienziato (universalmente conosciuto come il mago delle vitamine) che ogni anno ritorno tra noi nel periodo estivo per ritemprarsi sui lidi cilentani. Sono stato letteralmente conquistato dalla sua simpatia, dal calore umano che sprigiona da tutti i porti, dai suoi interessi culturali vastissimi, dall’ingegno acuto e brillante col quale traduce in realtà il frutto delle sue intuizioni scientifiche. Distinto nel tratto e nel comportamento, affabile e cortese, avvince l’interlocutore anche per la semplicità con la quale riesce a trattare gli argomenti più complessi. Lo scienziato mi accoglie col garbo che lo distingue, mi domanda notizie di Roccadaspide, del suo passato e del presente, mi racconta d’avere sostato sul posto in occasione di una sua escursione nella Valle del Calore o d’averne apprezzato la bellezza del paesaggio con la superba mole del Castello Filomarino, d’avere più volte assaporato la fragranza delicata dei nostri inconfondibili “Marroni”, degli ottimi “Fusilli” di Felitto e del generoso vino “Castel San Lorenzo” D.O.C.
Il discorso continua sugli argomenti più disparati fino a quando la mia curiosità non mi spinge a chiedergli notizie dei suoi studi e del Cardiovitamin, il prodotto da lui realizzato per la prevenzione delle malattie cardiache.
Il suo volto si illumina d’incanto e l’Uomo ripercorre in un baleno le tappe più significative della sua vita, dall’inizio (nel 1950) dell’attività accademica presso l’Università “La Sapienza” di Roma come docente di Fisiologia dell’Alimentazione (ove fondò l’istituto di Fisiologia Generale, nel quale sono state effettuate fondamentali ricerche nel campo delle vitamine e del metabolismo lipidico e del colesterolo) agli studi e al lavoro svolto in U.S.A. (nei laboratori universitari di Minneapolis, Chicago, Filadelfia) o in Inghilterra (nell’Università di Cambridge e presso il Dunn Nutritional Laboratory) e, infine, alla recente realizzazione del Cardiovitamin, un integratore di vitamine (composto di acido folico, vitamina B-12, vitamina B-6, Vitamina E, Vitamina C e b-carotene) che consiglia di assumere in caso di ridotto apporto di queste sostanze o di un loro aumentato fabbisogno fisiologico. Il risultati di 50 anni di studi sono stati da lui illustrati nel maggio scorso al Congresso Internazionale di Vitaminologia svoltosi a Roma che ha avuto per tema “Le vitamine per il cuore”.
Il prof. Fidanza è autore di numerose pubblicazioni (tra cui il pregevole trattato di “Fisiologia”; il volume “Le Vitamine” ed altri lavori come “La mia dieta mediterranea” e “Mangiare bene… per vivere meglio”) e dirige le riviste scientifiche “Vitaminologia”, “Cosmetologia”, “Termalismo” ed “Euopean Review for Madical and Pharmacological Sciences”.
Il colloquio si interrompe per l’arrivo di altri ospiti tra i quali il dr. Giuseppe Rotunno, Primario del reparto di cardiologia dell’Ospedale di Roccadaspide col dr. Igino Oppo, il dr. Pantaleo De Vita Primario di medicina generale nello stesso Ospedale, ed altri cardiologi. Allora egli mi invita a partecipare ad un convegno che sta per iniziare sul tema “Le vitamine per il cuore” nel quale esporrà il fondamento scientifico del Cardiovitamin da lui creato. Qui, dopo una breve introduzione della dott. Anna Guida, che illustra dettagliatamente alcuni dati emersi nel corso delle indagini di laboratorio effettuate, prende la parola il prof. Fidanza e, premessa una dotta dissertazione sui principali fenomeni fisici e chimici che avvengono nel cuore, sulle fonti energetiche necessarie al suo funzionamento e sugli apporti dati dalla nutrizione, si sofferma sulle errate e squilibrate abitudini alimentari di oggi e sulle necessità di integrare con un prodotto dietetico, a base di alcune necessarie vitamine, un’alimentazione che troppo spesso si rivela incapace di assicurare il dovuto apporto energetico al muscolo cardiaco.
In sostanza racconta che già negli anni sessanta si osservò che le carenze di alcune vitamine (l’acido pantotenico, la riboflavina, la piridossina e la bamina) determinano gravi danni funzionali del cuore, che si manifestano nella diminuzione della frequenza cardiaca e nelle modificazioni dell’onda P e del complesso QRS. Studi più recenti hanno poi evidenziato l’effetto protettivo delle vitamine e, in particolare, della vitamina E, efficacissima nella prevenzione dell’aterosclerosi, perché agisce sui radicali liberi, dell’acido folico e della vitamina B12 che, agisce nel metabolismo dell’omocisteina (una sostanza dannosa per l’organismo) determinando un efficace effetto protettivo nella prevenzione di tutte le malattie cardiovascolari.
‘L’individuazione del ruolo protettivo svolto dalle vitamine’ conclude il Prof. Fidanza ‘costituisce la mia grande scoperta’. E’ ormai notte fonda. Una delicata brezza marina spazza via l’afa della calda giornata estiva. Torno a casa soddisfatto. Ogni incontro con uomini illustri lascia il segno.