Alcune importanti tecnologie fondamenta della nostra civiltà, modificatrici del nostro destino, base della odierna comunicazione, allo stesso tempo rappresentano una delle prove della forza che risiede nella nostra mente. Lettera. L’epistola, antico ed esclusivo patrimonio di persone colte, successivamente è diventata sempre più accessibile alle masse. In Europa, Johannes Gutenberg (1400-1468) fornì l’impulso per una formidabile rivoluzione, dunque apparvero libri e giornali. La parola, un tempo esclusivamente fissata sulla carta, oggi lo è anche su uno schermo, memorizzata in dispositivi elettronici/informatici ed ancora base della vita quotidiana. Sebbene la storia rappresenti un percorso circolare (“corsi e ricorsi storici” di Vichiana memoria), adesso si sta “linearizzando” e si andrà incontro in termini sempre più congrui alla cultura dell’immagine… e della comunicazione sotto forma di emoticon. Ruota. Una pietra miliare; sicuramente genitore della moderna tecnologia, nacque in Mesopotamia a metà del IV millennio a.C. Impossibile sostituire tutti i dispositivi e le invenzioni grazie ad essa create, forse rappresenta l’invenzione più importante di tutti i tempi. La figura circolare entrerà non solo nella tecnica, nella tecnologia, nell’arte, ma anche quale importante simbolo espressivo, in molte religioni e nella cultura dei popoli. Denaro. Un’invenzione, oggi sempre più virtuale, senza la quale nessuna moderna economia potrebbe esistere, fonte ed indice della nostra forza ma anche motivazione di fondo di conflitti e guerre. Non è l’unica funzione del denaro; altrettanto importante quando è necessario descrivere una condizione sociale di predominio, o valutare “l’energia” di matusalemmi capaci di reciprocamente accordarsi in termini taciti o palesi con giovanissime donzelle,in una sorta di lucido interscambio tra fanciulle e tali loro ipotetici bisnonni; ambedue rassomigliati ad artisti che si circondassero di copie “insincere” -contraffatte – di una propria creazione, ovvio che siffatto concetto è palesemente chiaro ad essi protagonisti assai più delle nostre partigiane ed invidiose elucubrazioni:ma diciamolo francamente, siamo tutti Cecco Angiolieriani, il formidabile Cecco -poeticamente docet- osannante donna taverna e dado,con le vecchiette destanti tanta tenerezza…Il denaro è forse l’unico prodotto realizzato dall’uomo in grado di trasformare quasi tutti gli aspetti del mondo attorno a esso ruotanti. Armi nucleari. Chissà se queste non rappresentino, purtroppo, l’invenzione più sconquassante del XX secolo, il vessillo della priorità può esser sventolato probabilmente solo da Internet. Da un lato, l’arma mortale ha mostrato il suo volto terribile negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, oggi è difficile trovare problematiche che possano incutere maggiore terrore di quello destato al pensiero dell’attuale contenuto di arsenali nucleari delle potenze militari mondiali: esistono all’incirca 17 mila testate nucleari, ne sono dotate Russia, USA, Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord. D’altra parte, grazie al lavoro degli scienziati sulla creazione di armi nucleari, si è ottenuto l’accesso a tecnologie in grado di spalancare l’energia del futuro, quando le scorte di combustibili fossili saranno finite. E vale anche la pena ricordare quanto sia importante la medicina nucleare, gioca un ruolo fondamentale nell’assistenza sanitaria di oggi, e quanta vita umana sia stata e possa tuttora esser salvata. Media. Stampa, radio e televisione, Media classici, plasmanti e modellanti il pensiero umano per secoli, armi a volte assai più incisive degli arsenali più potenti. I politici lo sanno benissimo. Internet, Computer. Intorno al 1940 cominciavano ad essere sfruttati, a livello commerciale, i circuiti integrati (chip), dispositivi elettronici nel quale gli elementi circuitali trovavano sede all’interno di una piastrina di materiale semiconduttore: oggi l’industria è in grado di costruire milioni di componenti in un solo chip di materiale semiconduttore. L’informatica e lo sviluppo dinamico dell’intero settore elettronico e informatico hanno reso possibile lo svolgimento di molte neo attività digitali. Shopping? Un semplice ‘clic’, l’acquisto è all’istante effettuato. Video? Scarichiamone tanti! Un libro di secoli fa? Niente di più semplice pescarlo in una biblioteca virtuale. Un bel viaggio virtuale agli antipodi del mondo e in tutte le città? Adesso! Telefono, dispositivo la cui paternità è attribuita ad Alexander Graham Bell (1847-1922),ma la discussione intorno a chi e quando l’abbia realizzato per la prima volta potrebbe prolungarsi per molto tempo,entra nel novero anche l’italiano Calzecchi Onesti. Per decenni, il telefono ha permesso esclusivamente di effettuare chiamate vocali, oggi nei moderni cellulari è solo una delle tante funzionalità di cui dispongono. Fino a una quindicina di anni fa,per controllare le ultime notizie,scoprire quale fosse stato l’esito di partita della nostra squadra preferita,conoscere le previsioni del tempo,occorreva acquistare giornali,accendere la TV o avviare il computer. Ora, grazie alle “apparecchiature intelligenti”, smartphone, le informazioni sono immediatamente disponibili; tale istantaneità ed associata/equivalente scomparsa del concetto di ritardo ne costituiscono il perno. Il modello sociale si è avvicinato a quello tecnico: esistono macchine di largo impiego industriale, sono i motori sincroni, nel cui interno l’immateriale energia magnetica ruota alla stessa velocità del dispositivo fisico “rotore”, analogamente molti importanti segnali dell’Elettronica e della Elettrotecnica godono di tale requisito di sincronia. Insomma, nessun inutile ritardo. Sicuramente verranno introdotte nel web ulteriori tecnologie che consentiranno di fornire agli utenti contenuti sempre più rapidi. Negli ultimi tempi il mondo ha accelerato in modo impressionante, potrebbe insinuarsi in noi il dubbio che varie tecnologie siano state fornite da Entità Extraterrestri… Ma porsi tale quesito forse equivale a chiedersi se i movimenti politici sianopianificati e “costruiti in segreto laboratorio” allo scopo di bloccare ribellioni e pretese dei popoli, attesa la circostanza che miliardi di persone sebbene sia possibile “domarle” con la potenza di tanti mezzi, costituiscono comunque un pericolosissimo rischio per pochi detentori di denaro e potere. Anni Cinquanta: il mezzo televisivo, neo magico medium; Web e TV hanno apportato davvero molti benefici, ma c’è stato un tempo in cui gli esseri umani sopravvivevano senza Internet e Sistema televisivo; generatore d’un nuovo modello di essere umano, l’Homo Videns, dal Prof. Giovanni Sartori (Homo Videns, saggio, 1997, Laterza; opera definita “innovativa e lungimirante”) descritto, ma dallo scrivente palesato (era il 1989, riscontrabile) nel romanzo Homo Videns Glustiferius, pubblicazione inibita da Mondadori (in quanto assai complicato, difficilmente “vendibile”): non sono mirabolanti nomi, sono Tele Homines, Video Personaggi nascenti dal mezzo televisivo, dal Prof. Sartori e da me trattati attraverso identiche caratteristiche e modalità di pensiero, narrativo e saggistico. Di recente s’è svolta la Giornata celebrativa dedicata al World Wide Web; consideriamo alcune professioni digitali emergenti. Il Community Manager, una delle figure più richieste e sensibilmente in fase di crescita, richiede ottime capacità manageriali e comunicative. La funzione è quella di gestire, amministrare e moderare una community online; inoltre monitora il confronto tra gli utenti che lasciano commenti su un blog, e può esplicare lavori di consulenza, collaborando con un web master. Digital Strategist: rappresenta una delle neo professioni più interessanti; in sostanza, è colui che progetta strategie promozionali sulla rete e stabilisce gli obiettivi in base al budget disponibile; è professionista in grado di sviluppare efficaci idee. SEO: specialista figura professionale, ottimizza i contenuti d’un sito per i motori di ricerca, consente che il nostro sito venga agevolmente “pescato” sui motori di ricerca; professionista che deve possedere molte competenze, dovendo intervenire sia sui contenuti che sull’impostazione. Digital PR: genera una relazione con i protagonisti del web: influencer, community manager, blogger. Temi e dispositivi trattati sono stati illustrati con una sequenza di rappresentazioni, disegni ed elaborazioni.
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