Ho tentato per ben due volte nei giorni scorsi di contattare il neo senatore, ma non ci sono riuscito. Avevo in animo non solo di complimentarmi con lui per la recente affermazione elettorale e augurargli ogni successo nella nuova veste di parlamentare, rinnovandogli la stima incondizionata e la fiducia che noi tutti riponiamo in lui e che in molti gli abbiamo manifestato domenica 13 maggio, ma anche per raccogliere una sua idea in merito all’azione che intende svolgere nei primi mesi del suo lavoro e diffonderla da questo giornale. Per una serie di circostanze non mi è stato possibile e me ne dolgo. Tuttavia credo di potere interpretare ciò che noi tutti fiduciosi attendiamo da lui e cercherò di sintetizzarlo in questa nota. Va innanzitutto rilevato con viva soddisfazione che con la sua elezione a senatore la nostra Valle è finalmente uscita da una condizione di isolamento politico nella quale è stata relegata per molti decenni, in quanto privata di sicuri punti di riferimento o di un adeguato interprete delle sue esigenze e necessità. Ora con l’elezione dei Senatori Liguori, che è un uomo del Sud, un Cilentano DOC, un amico della Valle del Calore, abbiamo finalmente un osservatore attento degli innumerevoli problemi che ostacolano il decollo delle nostre zone e un conoscitore e inventore appassionato di soluzioni, come la storia dell’apertura dell’Ospedale di Roccadaspide ha recentemente dimostrato. L’avvenimento perciò merita di essere salutato con un fatto di rilevante importanza destinato a lasciare il segno nella vita della nostra Valle. A garanzia di ciò c’è la storia personale dell’uomo politico. Infatti, il Senatore Liguori non è un neofita, ma è un uomo di consumata esperienza, maturata attraverso un cursus honorum di tutto rispetto che va dalle prime esperienze di consigliere comunale, di assessore e poi di sindaco del suo paese, a quelle di consigliere provinciale, assessore e poi presidente dell’Amministrazione Provinciale di Salerno e infine di consigliere regionale e di assessore alla sanità della Regione Campania. A qualsiasi livello ha costantemente mostrano non comuni capacità di aggregazione e di intelligenza, seria ed appassionata gestione della cosa pubblica. Ora giunge al Senato della Repubblica con un bagaglio di idee, programmi e conoscenze e, quel che più conta, con una volontà tenace di dedicare tutto il suo impegno civile al risorgimento delle nostre contrade. Egli certamente farà del suo meglio per non deludere le speranze che sono in lui riposte; siamo convinti che anche per l’avvenire vorrà continuare con la consueta dedizione ad operare nell’interesse della collettività. Il suo è il nostro sogno nel quale fa capolino una voglia immensa di riscatto, un desiderio finora inappagato di vera partecipazione, di contare di più nelle scelte, di lavorare e di vivere nella modernità, di concorrere a costruire insieme giorni migliori per tutti. Ettore Liguori è divenuto per noi una bandiera che agiteremo sulla vetta ogni qualvolta ci sarà un problema da risolvere, una voce da fare ascoltare, un’ingiustizia da rimuovere, una prepotenza da debellare. Ettore Liguori sarà… la nostra voce; sarà la voce della Valle del Calore.
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