Ciao Francesco, innanzitutto Grazie per aver accettato di rilasciare questa intervista. Come descriveresti Francesco Monaco a chi non lo conosce?
Allora innanzitutto mi chiamo Francesco Monaco, ho 24 anni e sono di Sacco, un piccolo paese del Cilento in provincia di Salerno. Sono un giovane chef. Nutro una forte passione per la cucina da quando ero piccolo (7 anni). Una volta conseguito il diploma presso l’istituto alberghiero di Sant’Arsenio ho avuto la fortuna di collaborare con rinomate strutture ricettive, in diverse regioni italiane (Trentino, Valle D’Aosta, Emilia Romagna, Lombardia, Umbria) e talvolta anche all’estero, per ritornare poi in Campania prima a Ravello presso uno dei migliori hotel della costiera amalfitana (Palazzo Avino) e poi nel mio amato Cilento.
Qual è secondo la situazione della gastronomia ed enogastronomia in Cilento?
Il Cilento, patria della dieta mediterranea, è un’area in cui secondo me la natura ha dato il meglio di sé, per la varietà e per l’altissima qualità dei prodotti come la mozzarella di bufala, il carciofio igp di Paestum, il fico bianco del Cilento, i salumi come la soppressata di Gioi i formaggi come cacioricotta e caciocavallo podolico, le alici di Menaica, i fagioli di Controne, l’olio extravergine di oliva per arrivare poi al vino cilentano che ricopre un importante ruolo della nostra cucina cilentana. Il tutto, poi, condito da un paesaggio dalla bellezza senza eguali.
Qual è la situazione della cucina cilentana al di fuori del giro consueto? Cosa pensi si potrebbe fare per incrementarne la conoscenza?
Il Cilento, sebbene stiamo parlando di un territorio dalle molteplici risorse, è ancora poco conosciuto. Di recente ho collaborato all’apertura di un ristorante cilentano a Milano “Li Mastri”, un ristorantino al centro della città caratterizzato da prodotti tipici del Cilentano. Il Cilento è per me fonte di ispirazione, passione e determinazione hanno contraddistinto e continueranno la mia carriera professionale. La voglia di apprendere nuove cose è sempre alta.
Quali sono state le maggiori soddisfazioni legate al tuo lavoro?
La soddisfazione più grande è che grazie al mio lavoro ho avuto la possibilità di girare molto conoscendo persone e realtà nuove. Credo che per far conoscere il Cilento bisogna sfruttare al meglio tutte le risorse che questo territorio ci da, cercando di attrarre quanta più gente possibile al fine di riattivare il settore del turismo.
Parlaci dei tuoi Progetti futuri.
Il mio sogno è quello di aprire un giorno un ristorante, contentissimo se ció accadesse in un paese del Cilento, proponendo una cucina cilentana con prodotti di qualità in versione rivisitata.