A Sala Consilina, nei giorni della festa patronale di San Michele Arcangelo, cioè nei giorni 28 e 30 settembre e 1 ottobre si sono verificati innumerevoli disagi lamentati dagli studenti del posto che quotidianamente si trovano costretti a dover prendere gli autobus locali per raggiungere le scuole di istruzione superiore del Vallo di Diano. La causa del disagio è stato l’obbligo di intraprendere il percorso alternativo, intrapreso quest’anno con un giorno in più e senza preavviso, e l’assenza di adeguata segnaletica che potesse in qualche modo indurre a raggiungere in tempo la fermata alternativa. Sull’argomento è intervenuto allora il dottor Rocco Panetta presidente del comitato pro attivazione Sicignano – Lagonegro. «È inimmaginabile che in un paese civile le fermate degli autobus scompaiano per tre giorni – ha detto – cosa che è capitata nei giorni scorsi lungo la Strada Statale 19 delle Calabrie che attraversa il centro abitato di Sala Consilina. Ricordiamo che il trasporto pubblico locale è un servizio pubblico e non può essere interrotto, diciamo che in questi 4 giorni è venuto a galla ciò che accada negli altri 361 giorni dell’anno, non solo a Sala Consilina ma in tutto il comprensorio del Vallo di Diano. Vale a dire non esiste la segnaletica orizzontale o verticale prevista dal Codice della Strada che indica in quale posizione di sicurezza sulle strade sono le fermate degli autobus extraurbani. Mi meraviglio dei sindacati del trasporto della provincia di Salerno che sono così accorti nel rilevare difficoltà di manovra degli autobus del servizio sostitutivo di Trenitalia per raggiungere la stazione di Sicignano e poi ignorano che da sempre decine e decine di corse, tutti i giorni, avvengono nella completa illegalità. Questo significa che finalmente nel Vallo di Diano deve essere ripristinata la legalità». E poi prosegue: «Urge un intervento del Prefetto in materia. Dico anche una nota di speranza, vale a dire che il prossimo anno quando la Regione Campania provvederà ad appaltare i servizi pubblici su gomma in tutta la provincia e il Comune di Salerno in un’unica grande azienda che sarà quasi certamente il raggruppamento Bus Italia Sita Sud, ciò non si verificherà perché certamente una grande azienda non potrà tollerare questa illegalità permanente». Panetta riflette poi sulla mancanza di apposite aree di sosta per attendere o scendere adeguatamente dai bus di turno. «Addirittura abbiamo una inerzia da parte della Regione Campania che il 22 giugno scorso – afferma ancora – non attiva i collegamenti del servizio sostitutivo di Trenitalia, in coincidenza con i treni Intercity in circolazione tra Taranto e Roma, quindi, negando questa possibilità agli studenti fuori sede di raggiungere Roma per avere un’alternativa sia in termini di sicurezza che di costo che di tempo ai viaggi effettuati con autobus di autolinee private a lunga percorrenza. Questa inerzia che non ha nessuna giustificazione è qualcosa di grave visto che il servizio Intercity è stato concesso e gestito dal Ministro Toninelli che ha concesso la fermata a Sicignano ma la Regione Campania non permette ai cittadini del Vallo di Diano di fermare a Polla, Sala Consilina, Montesano e Lagonegro di usufruire di questo servizio considerando il fatto che questi treni Intercity transitano tutti i giorni dell’anno e fermano anche a Salerno e Napoli, oltre che a Roma, interessano dunque gli studenti che devono raggiungere Napoli e Roma. È qualcosa di vergognoso!».
Percorsi alternativi dei bus a Sala Consilina: gli studenti lamentano disagi
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