Eccoci di nuovo insieme all’appuntamento tra donne per parlare e ritrovarsi in un mondo affollato di ruoli, alla ricerca del benessere interiore in parte smarrito.
Gabriella Bellissimo, come psicologa, si è interrogata sul ruolo della donna di oggi così carica di lavoro e per le responsabilità che ricopre e si è posta un obiettivo: far raggiungere un sano equilibrio interiore e psicologico riscoprendo spazi e momenti di benessere.
Il percorso è iniziato a maggio di quest’anno, al Domus Clelia, respirando aria di antico tra i Templi di Paestum, ritrovandoci in un bel gruppo di donne, che avevano voglia di stare insieme per allargare le loro conoscenze.
La seconda volta a Porta Ventura, a Tempalta di Roccadaspide, per presentarci, raccontarci, capirci e decidere che è importante prendersi cura di sé.
Al terzo appuntamento, a Porta Sirena, siamo andate oltre con racconti di esperienze lavorative di particolare interesse: Rosa Pepe e il suo vissuto in campo agricolo, Fulvia Galardi in campo sociale, Maria Carmela Morra che lavora al fianco di chi è emarginato …
Ad agosto sul mare, al lido Athena, davanti ad un tramonto mozzafiato, ci siamo deliziate a parlare di eccellenze nostrane ove la mano della donna è sempre presente. Maria Teresa Sanna ha fatto una breve cronistoria sulla Dieta Mediterranea, che è Patrimonio Immateriale Unesco dal 2010.
Oggi 10 settembre, un nuovo incontro, all’hotel Serenella di Agropoli. Il tema è sempre lo stesso, come curare il nostro benessere interiore prendendo esempio da storie al femminile che hanno fatto da apripista nel nostro territorio.
Giovanna Voria, dell’agriturismo Corbella, figlia di contadini, dopo 25 anni di lavoro nell’impresa Marmi Gregorio del marito, si avventura nella realizzazione di un agriturismo in un posto difficile da raggiungere in zona Corbella di Cicerale.
“Intanto imparavo e studiavo, – afferma Giovanna – e con le spese non riuscivo a mantenere Corbella e mi inventavo di tutto e tutto faceva esperienza. 10 anni fa col Parco un progetto in America dove portammo il Cilento all’Atletica Club. Ma ‘Nemo profeta in patria’ per i miei concittadini non valevano i cibi poveri. Nel 2000 regalammo ceci per il ripristino del cece di Cicerale. Nel 2010 la Dieta Mediterranea fu dichiarata Patrimonio UNESCO. Nel 2012 fu creato il presidio Slow Food del cece grazie ad Amilcare Troiano. Tre anni fa sono diventata ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo. Siamo in una zona più ricca a di biodiversità livello mondiale e noi donne dobbiamo portare avanti le nostre tradizioni. Il mio consiglio è: avviciniamo i bambini al gusto dei piatti nostri”.
Maria Grazia Petraglia, si lascia andare a raccontare la sua esperienza di imprenditrice dove ciò che conta non è apparire ma essere. Da Sacco, un piccolo paese della Valle del Calore, parte una Cooperativa di Pulizie fatta di donne, che scende a valle e comincia a lavorare per Enti pubblici nella zona industriale di Cicerale, Ogliastro, Agropoli e Giungano. “Entrammo a lavorare per un’azienda che assemblava pezzi per la FIAT- afferma Maria Grazia – Per 20 anni tanto lavoro e poi … 10 anni di buio e per non morire ci reinventammo tappezzieri. Ma non ho mollato e gli ostacoli mi hanno rinforzato”.
Giovanna Marino si chiede: “perché non riusciamo ad emergere nonostante tanti percorsi di eccellenza? Forse perché non c’è comunità tra noi eppure abbiamo tanto da offrire”. Il Cilento è la ricchezza, organizziamo percorsi per conoscere il nostro territorio e riscoprirlo.
Francesca Mauro, nel ruolo di nutrizionista, sollecita a prendere esempio da storie di donne che fanno valore: “Come nutrizionista il mangiare deve essere buono.La nostra identità culturale è nel cibo che scegliamo. Io propongo un corso di cucina per conoscere e riscoprire i sapori attraverso un compromesso: i legumi sono fondamentali, i cereali da preferire … e poi documentarsi con coscienza e responsabilità”.
Tiziana Fortino, osteopata, afferma che “il benessere bisogna essere pronti a riceverlo e a riconoscerlo perché il più delle volte arriva da dentro mentre ci si dimena nel cercarlo altrove!”
Maria Teresa Cascio, è un vulcano in eruzione, il Cilento è dentro di sé e non perde occasione per raccontarlo. È una guida turistica e le persone che accompagna sono affascinate dai suoi racconti legati alle tradizioni, alla cultura, all’arte culinaria di questa terra. Le ricette di cui parla quasi le gusti, i posti che racconta quasi li tocchi e allora forza Maria Teresa, facci da guida in questo splendido Cilento!
Per Gabriella Bellissimo, ideatrice del gruppo, è bello ascoltare storie di donne resilienti. È un percorso formativo quello che stiamo costruendo di volta in volta e le proposte che vengono fuori sono talmente tante che diventa difficile perseguirle tutte e sceglierle. Il futuro è dalla nostra perché abbiamo voglia di costruire e di raccontare!
La serata come sempre è andata oltre e sorseggiando l’aperitivo e masticando lo stuzzichino, i gruppetti si sono formati e le discussioni sono andate avanti all’insegna del piacere dello stare insieme, di conoscersi e di raccontarsi.