Si alza il sipario sulla XII edizione del Settembre Culturale. La rassegna di quest’anno, dedicata alla tradizione della presenza di San Francesco d’Assisi ad Agropoli, prende il via domani, sabato 31 agosto alle ore 20.00. Nello splendido scenario del Castello Angioino Aragonese di Agropoli, lo scrittore, giornalista e sceneggiatore Diego De Silva presenterà al pubblico il suo “Superficie”.
Questa la trama del libro:
Prendete un luogo comune, smontatelo, rovesciatelo, trovategli amici e parenti, coniugi e amanti, nemici e complici. Denunciateli. Poi accostatelo a una battuta, a un aforisma, a un nonsense: accendete la miccia e aspettate. Ad esplodere, sarà la vostra risata. E’ un gioco, si, ma è una sarabanda dell’intelletto. Perché è vero: molti discorsi umani sono irresistibilmente comici, sembrano costruiti solo per iniziare e non andare mai a fondo. Sono grandiosi tentativi di semplificazione impastati in un chiacchiericcio che supera ogni pretesa di profondità per diventare, gioiosamente, superficie. E vanno inchiodati a se stessi, accostati ad altri o ad altro, perché nel flusso torrenziale si producano attriti, urti, ribaltamenti di senso. Proprio come avviene nelle reazioni chimiche, vanno messi accanto a un reagente che, consumandosi, li trasformi.
Diego De Silva fa ridere perché parla dell’assurda quotidianità di ognuno. Con “Superficie”, l’autore di “Terapia di coppia per amanti”, supera se stesso compiendo un’azione semplicissima, ma che poteva venire in mente solo a De Silva e al suo straordinario modo di vedere il mondo per quello che è. Lo scrittore mette insieme tutti quei luoghi comuni, quelle assurdità che si dicono e che in fondo non significano niente perché non estrapolano la realtà, ma la vedono, appunto, in superficie. Qui sono messe una affianco all’altra e sarà difficile per chi legge non ritrovarsi in almeno una cinquantina di queste frasi.