Martedì 3 e mercoledì 4 settembre 2019 ritorna l’appuntamento con la traversata per ripercorrere gli antichi sentieri da Piaggine a Cannalonga e portare i formaggi del Monte Cervati alla Fiera della Frecagnola. “JAMO A LA FERA” rievocherà la traversata a piedi lungo le vie della transumanza del Cilento per trasportare i prelibati prodotti locali alla Fiera che per cinque giorni, nel passato agropastorale di queste terre, si animava di scambi commerciali e di musiche tradizionali. La traversata a piedi dal Monte Cervati a Cannalonga consentirà ai partecipanti di vivere due giorni speciali lungo gli antichi tratturi della transumanza a contatto con la natura e il popolo accogliente del Cilento.
Martedì 3 e mercoledì 4 settembre 2019 ritorna “JAMO A LA FERA” un appuntamento suggestivo e affascinante per rievocare la traversata a piedi lungo le vie della transumanza del Cilento e gli scambi commerciali che, durante i cinque giorni della Fiera della Fracalogna, animavano queste terre accompagnati dal suono delle ciaramelle e degli organetti. La partenza da Piaggine consentirà ai turisti, agli amanti della montagna e del trekking di rivivere la traversata a piedi dal Monte Cervati a Cannalonga gustando dell’ottimo cibo, di cui il territorio è ricco e rinomato, accolti dal popolo cilentano.
Il PROGRAMMA prevede:
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE:
Ore 16,00: Appuntamento a Piaggine presso la Fontana dei Caciocavalli
Incontro con i pastori e consegna delle pezze di formaggio da portarev in Fiera
Ore 19,00: Arrivo al Rifugio Cervati in Località Chianolle del Comune di Piaggine. Cena, pernottamento e prima colazione
MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE:
Ore 6,00: Partenza dal Rifugio Cervati in direzione Cannalonga
Ore 12: Pausa pranzo presso lo chalet Nicoletti in località Vesalo di Laurino
Ore 17,00: Arrivo a Cannalonga presso Caffè della Piazza con Aperitivo rurale
Ore 18,30: Consegna dei formaggi
Ore 19,30 Apertura ufficiale della Fiera di Frecagnola
Ore 20,00 Cena tradizionale presso la Barracca Cinque Lingue
“Valorizzare le antiche tradizioni rurali – ha dichiarato il sindaco di Piaggine Guglielmo Vairo – è l’obiettivo che ha stimolato questa iniziativa. La parte autentica della montagna è quella che vede in perfetta simbiosi l’uomo e l’ambiente circostante. Un legame lento e piacevole fatto di emozioni profonde e preziosi incontri con i popoli che abitano da secoli queste terre. Personalmente prenderò parte alla traversata e consegnerò alla comunità di Cannalonga i formaggi frutto del lavoro dei pastori di Piaggine, paese storicamente legato alle produzioni agropastorali.”
“Mettere in collegamento le aree interne con quelle prossime al mare – ha aggiunto il sindaco di Cannalonga Carmine Laurito – ripercorrendo lentamente le nostre montagne è, a tutti gli effetti, la proposta turistica del nostro territorio: monti e mare, natura ed enogastronomia, sport e musica. Siamo felici che il legame con la comunità di Piaggine possa rafforzarsi grazie a questo evento che accompagnerà l’apertura ufficiale della Fiera riempiendola di contenuti veri ed autentici.”
“Il 2019 è l’anno dei cammini – ha sottolineato il presidente del Cai Montano Antilia Andrea Scagano – e noi lo stiamo vivendo camminando. Il Cilento è ricco di proposte di turismo ecocompatibile e il Cai cerca di sposare tutte le iniziative che possano accendere i riflettori su uno stile corretto di conoscenza del territorio. Anche lo scorso anno abbiamo compiuto la traversata a piedi dal Monte Cervati e a Cannalonga. Quest’anno siamo piacevolmente onorati dalla presenza organizzativa del Comune di Piaggine, del Comune di Cannalonga e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I sentieri che percorreremo, inoltre, verranno inseriti nel piano di revisione predisposto dal Parco Nazionale e saranno fruibili agli escursionisti che decideranno di conoscere a piedi il fantastico mondo cilentano”.
“Il nostro territorio è vasto e variegato – ha concluso il Presidente del Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino – e i cammini lunghi e lenti sono il modo migliore per collegarlo nella sua eterogeneità. Camminando a piedi si conosce la natura, si incontrano gli uomini e si condivide la strada con i viaggiatori. Le zone attraversate hanno un fascino selvaggio, profumano di storia e ci aiutano a scoprire l’essenza tradizionale di una terra e del suo popolo.”
L’Ufficio Stampa del Comune di Piaggine (Tel. 3401706095)