Alcuni giorni fa ho incontrato a Padula Domenico Trezza, un padulese doc che ama la sua città. La ama al punto tale da dedicarle, a partire dal novembre 2016, la piattaforma sul web padulafoto.it dove pubblicare fotografie scattate sul territorio Padulese e creare una galleria fotografica digitale.
Padula è un Paese ricco di pregevoli monumenti, gradevoli scorci, colmi di arte e storia. Ma, come accade per ogni altro luogo, ha pure i suoi angoli bui, nascosti, bellezze naturali e artistiche non visibili al primo impatto. Domenico Trezza ha deciso di mettere in rete attraverso il sito web tutti questi aspetti.
La velocità con cui si vive oggi fa sì che non ci si soffermi troppo sui particolari, su quello che non appare in primo piano, ma che è altrettanto bello, importante ed interessante, da scoprire, da ammirare e da portare nel bagaglio dei ricordi. E’ qui che padulafoto.it si inserisce e si propone, come vetrina permanente di immagini sulle quali il pubblico si può soffermare e riflettere.
Inevitabilmente potranno evidenziarsi anche aspetti non piacevoli della nostra realtà – fa notare Domenico Trezza – ma essi spingeranno le autorità preposte o chi ne ha potere o facoltà, chiunque sia, a porre in essere quegli strumenti e quei comportamenti che vi possano porre rimedio. Il proposito, che potrei definire ambizioso – continua Trezza – è semplicemente un atto di amore sincero per il nostro Paese.
Conclude Domenico Trezza: “Dal Novembre 2017 il sito web propone immagini e video anche degli altri Paesi del Vallo di Diano. Sarei lieto di ricevere le loro foto, di ieri e di oggi, e i vostri consigli in un clima di serena e costante collaborazione.
Il sito è a scopo amatoriale e personale, di carattere no profit (non commerciale), ossia senza fini di lucro. Tutti i contenuti in esso presenti sono da considerarsi risorsa gratuita e libera da pubblicità.
Si precisa che le foto pubblicate in questo sito sono state tutte realizzate da Trezza Domenico tranne quelle presenti nella pagina http://padulafoto.it/padula-e-padulesi-come-eravamo/ messe a disposizione dagli iscritti sul social ”Facebook – gruppo-Padula nel mondo passato e presente” su richiesta e/o adesione volontaria.