È lo stesso Franco Alfieri a comunicare sulla sua pagina FB il nuovo incarico affidatogli dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca:
“Cari amici,
è stata formalizzata la mia nomina a Consigliere del Presidente De Luca in tema di “Masterplan per la rigenerazione e valorizzazione del litorale Salerno Sud”.
Resto, dunque, al fianco del Presidente, che ringrazio per la fiducia accordatami con questo incarico, dopo essere stato Capo della sua Segreteria e Consigliere per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca.
Con il supporto degli uffici regionali, le associazioni di categoria, le parti sociali, il mio staff ed i tanti che hanno partecipato a questa avventura – che colgo l’occasione per ringraziare, ancora una volta, per l’impegno profuso e la leale collaborazione – abbiamo lavorato con passione ad un settore strategico per l’economia campana.
E’ stata, per me, un’esperienza di cui sono particolarmente orgoglioso, per la quale ho fatto grandi sacrifici, non mi sono risparmiato in nulla, ma che mi ha restituito conoscenze, amicizie e soddisfazioni che mi ripagano di tutto.
Ora inizia una nuova fase, nella quale, oltre a dedicarmi alla Città di Capaccio Paestum nella mia qualità di Sindaco, mi occuperò di un territorio più ampio, quello del litorale a sud
di Salerno: un’ area dalle enormi potenzialità per la quale lavoreremo, insieme ai Sindaci, alle realtà produttive ed alle istituzioni, pubbliche e private che operano sul territorio, al programma integrato di sviluppo d’area vasta per la sua rigenerazione e valorizzazione.
Un nuovo impegno che affronterò, come sempre, con gli ingredienti alla base di ogni successo:
PASSIONE, ENTUSIASMO E DEVOZIONE PER IL LAVORO”
A sfatare le tante voci che si sono rincorse sia prima che dopo la campagna elettorale che volevano le “azioni” di Franco Alfieri in discesa nei confronti del presidente della regione, Vincenzo De Luca, ecco pronto per lui un incarico che lo pone nella condizione di poter incidere direttamente nella realtà vasta che le piana del Sele. Nello specifico si tratta della responsabilità di gestire il piano per la rigenerazione degli oltre 40Km di litorale che va da Marina D’Arechi ad Agropoli passando per Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio Paestum.
Ad oggi non è dato sapere quali risorse saranno impegnate per riqualificare l’intero litorale, ma certamente l’impresa è titanica e la sua realizzazione comporterà un impegno di spesa notevole.
Per la verità, tempo fa furono impegnate risorse ingenti (70 milioni di Euro) per il “Grande Progetto Interventi di difesa e ripascimento del litorale del Golfo di Salerno” (Regione Campania POR FESR 2007/2013) con lo scopo per “risolvere” il problema dell’erosione costiera della duna sabbiosa con la posa di barriere a mare. Il progetto si “arenò” a causa di forti e motivate proteste da parte di chi riteneva che il tutto fosse solo un “grande affare” per distribuire appalti. Era evidente che l’arretramento della duna si verificava soprattutto dove c’era stato l’avanzamento del cemento verso il mare. Al contrario, dove la fascia pineta era ancora resiliente a presidiare la fascia costiera il fenomeno dell’erosione non si è manifestato.
Le risorse destinate a quel progetto, però, sono nei residui attivi della regione che potrebbe destinarli proprio alla riqualificazione costiera che, se progettata con coerenza relativamente alle esigenze ambientali e con oculatezza nella gestione delle risorse, potrebbe porre fine al degrado che è sotto gli occhi di tutti quelli che percorrono la litoranea. Elemento altrettanto importante è il fatto che, al netto del tempo per mettere a punto il progetto esecutivo, la disponibilità finanziaria renderebbe celere l’avvio dei lavori.
Non altrettanto veloce sarà il confronto con le amministrazioni dei comuni interessati per definire le linee guida e la strategia che sarà alla base del progetto.
Qui entra in gioco la capacità di Alfieri di mediare. L’incarico che gli ha conferito De Luca, è facile immaginarlo, è quello di fare presto e bene in quanto immettere risorse nel tessuto economico del territorio è un imperativo categorico per sostanziare la capacità di spesa della regione e per dimostrare che con questa amministrazione la capacità di spesa raggiungerà a fine mandato una percentuale mai ottenuta nel corso degli ultimi 20 anni.
Relativamente a Capaccio Paestum, Alfieri ha anche trovato tra “l’eredità” lasciatagli da Franco Palumbo un progetto di poco meno di 7 milioni di Euro per il rifacimento della Via Magna Graecia dal Cerro a Vicolo Tavernelle a Paestum passando per Capaccio Scalo. Anche in questo caso, il neo sindaco capaccese, dovrà trovare la quadra per conciliare l’obiettivo primario per la riqualificazione dell’arteria e la necessità di rendere l’intervento funzionale al suo progetto di città che vorrebbe porre la stazione rifatta (ora è da 3° mondo) di Capaccio-Roccadaspide al centro di riqualificazione urbana di Capaccio Scalo.
Insomma, oltre all’ordinaria amministrazione, che alle nostre latitudini è quasi sempre emergenziale, Alfieri vedrà messa a dura prova le sue capacità gestionali della macchina comunale e, soprattutto, dare sostanza la motto con cui si è presentato quando è sceso in campo nella disputa elettorale della Città dei templi: “un sindaco che sa fare il sindaco”.