Chiusa una Campagna elettorale se ne apre subito un’altra: quella che porterà al rinnovo degli organi amministrativi del Consorzio Bonifica di Paestum.
Chiusi i termini per la presentazione di liste e candidati, è iniziata una campagna elettorale porta a porta che vedrà un ripetersi di approcci tra i candidati e gli elettori.
La differenza con la competizione che ha appena portato sulla poltrona di sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri va ricercata nel sistema elettorale che riguarda sia l’elettorato attivo che passivo: chi elegge e chi può essere eletto: ogni consorziato è collocato in una fascia e solo per quella fascia potrà esprimere la sua preferenza per eleggere il consigliere prescelto nel consiglio generale.
Le urne si apriranno per far depositare le loro preferenze ai consorziati in regola con il pagamento delle bollette arretrate. Ci si può mettere in regola fino al giorno prima del voto, il 29 giugno.
Sono11 le liste presentate nelle quattro fasce di contribuzione, per un totale di 32 candidati al Consiglio dei delegati, che poi eleggerà l’organo di deputazione.
Dopo tre anni di commissariamento l’ente potrà avere di nuovo un presidente dopo aver dovuto subire l’amministrazione affidata a due commissari nominati dalla regione Campania: prima Biagio Franza e poi Antonio Pagano, entrambi funzionari della regione.
- https://www.unicosettimanale.it/news/attualita/512076/bonifica-paestum-il-commissario-franza
- https://www.unicosettimanale.it/news/attualita/812675/intervista-a-nicola-pagano-commissario-del-consorzio-di-bonifica-di-paestum
I comuni coinvolti sono in tutto nove: Albanella, Altavilla Silentina, Capaccio Paestum, Serre, Giungano, Ogliastro Cilento, Cicerale, Agropoli e Roccadaspide, relativamente zone ricadenti nel perimetro di contribuenza dell’ente di bonifica.
Per la verità già tre anni addietro si svolsero le elezioni ma il Tar le ha annullò accogliendo il ricorso proposto per irregolarità che invalidarono il risultato.
Molti dei candidati di allora sono in pista anche oggi, altri hanno preferito entrare nel gioco delle elezioni comunali
A scorrere i nomi in lista non si può fare a meno di notare che numerosi sono quelli che da anni hanno amministrato l’ente oppure sono stati dipendenti dello stesso.
Ecco, nel dettaglio, liste e candidati per le elezioni consortili del 30 giugno 2019. PRIMA FASCIA
Lista ‘Per i consorziati’ Carmine Frunzo, Vito Rufo, Luciano Ingenito
Lista ‘Rinascita’ Luigi Ciliberti, Vincenzo Vigorito
SECONDA FASCIA
Lista ‘Salvaguardia del bene’ Vincenzo Topo, Giuseppe Musone, Alessandro Monte
Lista ‘La Piramide’ Roberto Ciuccio, Antonio Orlotti, Giovanni Tedesco, Paola Caggiano, Pasqualina Di Biasi, Giuseppe Di Napoli Lista ‘Acqua Alta’ Antonio Marra, Vito D’Onofrio, Francesca Gioia, Germano Ruggiero
Lista ‘Consorziati e territorio’ Domenico Cammarano, Vincenzo Fraiese, Vincenzo Gravina, Gerardo Guariniello, Giacomo Lanza
Lista ‘Innovazione e rinnovamento’ Enrico Barlotti, Maria Antonietta Variola, Luigi Barlotti
TERZA FASCIA
Lista ‘Piana di Paestum’ Benedetto Voza, Domenico Salzano
Lista ‘Per il territorio’ Giovanni Iannelli, Giuseppe Vicedomini
QUARTA FASCIA
Lista ‘Per il territorio’ Alfonso Matrone
Lista ‘Capaccio Verde’ Giuseppe Marino
La gestione commissariale si conclude (salvo ricorsi) con la premiazione della
la prima edizione del nuovo concorso ‘TeMi – Terra Mia’ lanciato dal Consorzio di Bonifica di Paestum. Nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica organizzata dall’ANBI, il Consorzio di Bonifica di Paestum ha promosso un’attività di educazione socio-culturale a scopo conoscitivo delle opere di irrigazione, bonifica e diffusione di acqua potabile fornite dal Consorzio stesso. Il progetto ha visto la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado che insistono sul territorio che hanno prodotto degli elaborati per rappresentare l’operato del Consorzio tra passato, presente e futuro attraverso disegni, corti, video, interviste ed elaborati tecnici. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di attirare l’attenzione dei giovani sull’importanza che, sin dalla sua origine, ha avuto l’Ente per la trasformazione del territorio, per la difesa delle acque, la sicurezza idraulica dei territori, la salvaguardia ambientale e i servizi per l’agricoltura.
Sarebbe opportuno che anche chi si propone per esercitare il governo dell’ente di bonifica faccia mente locale e metta da parte lo spirito antagonista e ponga su un binario meno antagonista l’approccio al ruolo che sociale che detta la carica.
Certo, le modalità “classiste” previste dal regolamento elettorale che divide gli aventi diritto in fasce in base all’entità della contribuzione non facilita una partecipazione motivata e tende ad alzare ponti invece di favorire l’integrazione, tant’è vero che lo stesso commissario Pagano ha dichiarato chiaramente che il sistema è arcaico e andrebbe rivisto!
Il patrimonio di esperienze, di professionalità tecniche e progettuali, le competenze necessarie per gestire il sistema delle acque nell’intera pianura a sud del Sele fanno del consorzio di Paestum un volano economico essenziale per ogni possibile sviluppo futuro dell’area. Per cui, sarà indispensabile che il futuro presidente e l’amministrazione comunale, insieme agli altri poli di aggregazione economico e sociale della chora di Paestum si “parlino” con lo scopo di coordinare le proprie azioni e condividere i progetti. Altrimenti, i cittadini continueranno a considerare gli enti economici di secondo livello solo dei carrozzoni che esistono solo per autoalimentare la struttura nelle sue articolazioni sia nella parte eletta sia quella tecnica amministrativa.