La birra artigianale italiana si è imposta a livello nazionale come importante fenomeno di tendenza e ha raggiunto il 3% del mercato italiano. In Campania accade la stessa cosa. Attualmente vi si contano 18 microbirrifici, dei quali 7 fanno parte dell’A.BI Campania, associazione che riunisce i produttori della regione. Questo sodalizio ha l’obiettivo di rafforzare la filiera della birra e valorizzare la promozione del territorio campano. Pochi giorni fa, presso il ristorante L’Olimpo dei Golosi di Paestum, su invito dell’Amira Paestum (Associazione maîtres), alcuni componenti dell’A.BI sono venuti per presentare i loro prodotti e spiegare, a maîtres e ristoratori, le tecniche e i segreti fondamentali di come degustare una birra artigianale e la differenza essenziale che si trova tra questo prodotto e le birre industriali. A relazionare sono intervenuti: Alfonso Del Forno (beer e food teller), Vincenzo Serra del Birrificio dell’Aspide di Roccadaspide (SA), Nello Marciano del Birrificio Maneba di Striano (NA) e Francesco Galano del Birrificio Sorrento di Sorrento (NA). Ognuno di loro ha portato una birra di loro produzione che è stata degustata, spiegata e commentata insieme a tutti i presenti. È stata una bella esperienza per tutti. I birrai hanno fatto conoscere le loro birre e hanno potuto dimostrare l’amore che hanno verso questo settore in forte espansione. I maîtres e i ristoratori, invece, grazie all’Amira Paestum, hanno potuto approfondire le loro conoscenze professionali. Da oggi sapranno spiegare ai loro clienti la differenza tra un prodotto artigianale e uno industriale e se dovranno consigliare non avranno esitazione a suggerire una birra artigianale, meglio ancora se campana.
Nella foto: Nello Marciano, Francesco Galano, Vincenzo Serra, Alfonso Del Forno e Francesco Grippo (responsabile Amira Paestum).