Amo visceralmente la mia Città. Sento nelle vene l’orgoglio di questa appartenenza. Sono nato qui e da qui non me ne sono mai andato. Ho costruito, con tanti giovani Concittadini, tante donne e uomini di Capaccio Paestum, una squadra nuova, non per andare contro qualcosa o qualcuno, non per coltivare ambizioni personali che non ho, per rinverdire un passato o per spirito di rivincita, ma mettendo al centro la passione per il mio e nostro paese che accomuna tutti noi. Vogliamo dare un contributo da Cittadini, alla nostra Città. Sono al Servizio di un progetto condiviso, nato nel segno del rinnovamento degli uomini, ma anche dei metodi. Nessuno è infallibile, nemmeno chi crede di esserlo. Ma abbiamo tanta passione e competenza da mettere a disposizione. Ripartiamo dalle tante cose buone realizzate, ma anche dalla consapevolezza di qualche errore che non vogliamo più ripetere. Con umiltà e semplicità, lavoro costantemente a migliorare me stesso per potere rendere migliore la nostra Città, con l’aiuto dei miei candidati e di tutti i miei Concittadini. Considero l’ascolto costante ed il dialogo con la Città una risorsa importare per fare al meglio il lavoro che mi attende per la mia Comunità.
Cosa l’ha spinto a proporsi come candidato sindaco a Capaccio Paestum?
Le richieste appassionate di tanti e tanti concittadini: giovani, donne, uomini, associazioni, movimenti che sono riusciti, attraverso la loro affettuosa insistenza, a vincere le mie resistenze e a farmi ritornare sui miei passi. Ho deciso, così, di mettermi a disposizione loro e della mia Città ancora una volta. Con entusiasmo e con umiltà, senza calcoli e senza timori. Ma con la serenità di chi sceglie l’impegno civile come servizio, mai come opportunità.
Come giudica l’esperienza amministrativa conclusasi precocemente di Franco Palumbo e cosa salverebbe dei suoi progetti?
Non esprimo giudizi. Dobbiamo andare avanti, il passato m’interessa poco. Mi concentro sul presente e sul futuro della mia Città. Al centro del mio impegno ho messo Capaccio Paestum, l’idea di Comunità che vogliamo realizzare. Sono concentrato su questo e non mi lascio distogliere da null’altro.
Qualcosa fosse eletto, quali sarebbero i primi 5 provvedimenti che prenderebbe entro un mese dal suo insediamento?
Una delle priorità è, senza dubbio, la riapertura il prima possibile della piscina comunale unitamente alla stabilizzazione degli operai della “Paistom” per dare dignità a loro e serenità alle loro famiglie. Lavorerò a un nuovo regolamento per i tributi, per fare pagare meno ai Cittadini facendo pagare tutti. Attiverò immediatamente l’iter per il progetto esecutivo del sottopasso di Paestum, dando seguito all’autorizzazione pervenuta nel novembre 2016 durante la mia amministrazione. Metteremo mano alla riorganizzazione degli uffici comunali per rendere la macchina amministrativa più efficiente, al passo con i tempi ed al servizio del Cittadino. Lavorerò, da subito, per strutturare una serie di provvedimenti amministrativi che favoriscano la creazione di un sistema coordinato ed integrato di servizi turistico-ricettivi in grado di innescare dinamiche virtuose per aumentare l’attrattività imprenditoriale e, con essa, occasioni di lavoro per i nostri Concittadini offrendo, al contempo, maggiori standard di confort ai nostri ospiti.
Quali sarebbero invece i progetti a medio termine sui quali impegnerebbe la struttura amministrativa e i suoi assessori?
Il miglioramento strutturale del Lungomare, la riqualificazione del Capoluogo e del Centro Storico, il miglioramento delle strade comunali e l’implementazione della pubblica illuminazione, la riqualificazione della piazza a Capaccio Scalo, il recupero dei borghi rurali delle nostre contrade, il sostegno e la valorizzazione del nostro comparto agroalimentare.
Inoltre su cosa punterebbe per dare un’impronta evidente della sua presenza alla guida della Città dei Templi nei prossimi 5 anni?
Finalmente con un Consiglio Comunale tutto rinnovato potremo chiudere l’eterna partita del P.U.C. in tal modo orientando le politiche di sviluppo territoriale secondo la vocazione che una Città come la nostra deve avere, affacciandosi all’Italia, All’Europa, al mondo. Abbiamo uno straordinario patrimonio culturale, artistico, ambientale, archeologico e agroalimentare da fare invidia a chiunque. È arrivato il momento di liberarne tutto il potenziale.
Sono tanti i soggetti presenti sul territorio con cui il sindaco di Capaccio Paestum deve relazionarsi: Consorzio di Bonifica, Consorzio ortofrutticolo, Consorzio degli albergatori, gli attivatori del comparto bufalino… come pensa di interagire con ognuno di essi al fine di coordinare gli interventi necessari per andare oltre alla situazione attuale?
Interagirò con ciascuno in maniera diretta ed operativa. Avrò un dialogo quotidiano con ciascuno di essi. Con il Direttore del Parco interagirò per nuove iniziative di progettazione e realizzazione. Capaccio Paestum è un valore aggiunto per l’intero Cilento, un volano per tutto il Territorio.
Lei, come gli altri due candidati a sindaco, ha avuto già un’esperienza di sindaco. Cosa può rivendicare di significativo tra le cose fatte nella su precedente esperienza?
Opere pubbliche per circa 40 milioni di euro in 5 anni: completamento ed adeguamento rete fognaria comunale eduperatore, nuovo Palazzo di Città al Capoluogo, piscina comunale a Capaccio Scalo, passeggiata che congiunge l’area archeologica a torre di mare, acquisizione a titolo gratuito degli immobili, uffici (ex demanio statale) di Capaccio Scalo comprese scuole, collinetta, piazza e campo sportivo, nuova scuola del Rettifilo, erba sintetica al Campo Mario Vecchio, marciapiedi e messa in sicurezza delle colonne al Cafasso, asfalto su 42 strade comunali ed altro ancora.
Come giudica, invece, le esperienze sindacali fatte dai suoi avversari?
Non devo esprimere io giudizio circa l’operato dei miei colleghi candidati sindaco. Ripeto quanto detto in premessa. Il passato mi interessa poco. Sono concentrato sul presente e sul futuro di Capaccio Paestum, della mia Città. Voglio spendere ogni mia energia per fare conoscere a ciascun Cittadino il mio e nostro progetto per il paese, i nostri obiettivi, quello che vogliamo realizzare insieme a tutti loro. Le polemiche non mi appartengono per stile, costume, cultura personale e politica. Non sprecherò una sola energia in questo: mi concentro sul merito. Mi auguro che questa sia una campagna elettorale incentrata sui contenuti e non sulle schermaglie vuote. Rispettosa delle diverse idee e delle persone. Con i miei competitor mi dividono visioni diverse della Città, ma, sul piano personale, sia l’uno che l’altro sono e resteranno persone che stimo.
Infine, faccia un appello agli elettori per indurli ad esprimere il loro voto a suo favore.
Non mi rivolgo agli elettori, mi rivolgo ai miei Concittadini. Chiedo loro un voto convinto, libero e ragionato, guardando ai programmi e ai contenuti, non influenzato da leggende metropolitane, incantato da effetti speciali o inquinato da tecniche di distrazione di massa. Siamo parte di una Comunità che necessita di condivisione, di interazione, di dialogo. Capaccio Paestum ha bisogno di una nuova stagione di pacificazione sociale, umana e politica che rimetta al centro partecipazione e appartenenza. Non condanniamoci all’obbedienza, ma regaliamoci un nuovo protagonismo da Cittadini, fieri ed orgogliosi di esserlo.