Il candidato si presenti.
Mi chiamo Antonio Procida, ho ventisette anni e sono un praticante avvocato. Mi sono laureato in Giurisprudenza all’Università di Siena e ho conseguito un Master di II livello in Parlamento e Politiche Pubbliche presso la Luiss School of Government della Luiss Guido Carli. Mi reputo un appassionato e studioso di politica (in particolare delle istituzioni, degli enti locali e del diritto pubblico in generale); negli anni sono sempre stato impegnato in ambito giovanile tra associazioni, partiti e altri enti attivi sul territorio nel tentativo di portare avanti e rappresentare le istanze e i bisogni della nostra generazione.
Come mai ha scelto di concorrere a queste amministrative e perché ha deciso di appoggiare il suo candidato sindaco?
Proprio da questi principi e presupposti nasce, in maniera spontanea ma allo stesso tempo fortemente ponderata, la mia candidatura al consiglio comunale di Capaccio Paestum; una candidatura che vuole inserirsi in un processo generazionale a lungo termine mirato al rinnovamento della classe politica e dirigente di questa città. Ed è stata proprio la forte e incisiva matrice giovanile, all’interno come all’esterno della coalizione, che mi ha convinto a scegliere la squadra di governo individuata nella figura e nella candidatura a sindaco del Dott. Italo Voza. Coalizione nel quale reputo, sia presente il giusto equilibrio tra espressioni di profili più esperti, da un punto di vista tecnico edamministrativo, come della libera professione della società capaccese, con l’entusiasmo e il potenziale di validi giovani.
Quale contributo potrebbe dare a Capaccio Paestum in base alla sua formazione/professione?
A questo proposito ci tengo soprattutto a precisare che, nel caso di candidature come la mia, le conoscenze acquisite dai nostri studi, o da percorsi diformazione vari, devono rappresentare, sì,un motore trainante nell’attività amministrativa ma non devono assolutamente limitare un approccio umile, di sacrificio e di predisposizione ad apprendere gli aspetti pratici dei lavori tecnici e procedurali. In sostanza ma allo stesso tempo in generale, il mio contributo principale sarà rappresentato da un impegno serio, costante e concreto, di analisi, di studio e valutazione di ogni punto all’ordine del giorno nelle commissioni e in consiglio comunale.
Parli del progetto che più ha apprezzato, tra quelli realizzati negli ultimi 20 anni sul territorio di Capaccio Paestum.
Un “non progetto”, l’impedimento della costruzione della centrale a biomasse nel territorio comunale. Un orgoglioso moto popolare e un successivo intervento istituzionale a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini capaccesi contro trame oscure di interessi. Dobbiamo ripartire da questo.
Quali sono stati gli errori più marcati commessi negli ultimi 20 anni di amministrazione a Capaccio Paestum?
Credo che il problema sia stato uno e di fondo, nel senso che negli ultimi vent’anni gli stravolgimenti politici tra un’amministrazione e l’altra abbiano impedito la formazione di una classe dirigente compatta e duratura; alternanza più di programmi che di persone che ha limitato l’azione amministrativa nel lungo termine.
Ci illustri la sua Capaccio Paestum del futuro.
Una Capaccio Paestum che abbia valorizzato il territorio nel complesso, tenendo conto delle singole contrade e delle loro specifiche destinazioni ma nella costruzione di un sentimento di appartenenza ad un’unica comunità, vitale per il benessere della città, nel suo insieme. Ogni intervento, anche quando mirato solo ad un singola zona o ad una singola fascia sociale non può che comportare giovamento a tutti i capaccesi, se strutturato con una visione totale del paese.
ANTONIO PROCIDA
LISTA: ADESSO CAPACCIO PAESTUM
CON ITALO VOZA SINDACO