Eccomi schierato alla partenza della mia 3^ Half Marathon di Agropoli. È una domenica piena di sole che restituisce il meglio di quanto la realtà in cui viviamo ci promette da sempre.
C’è grande confusione nella Città dello sport perché contestualmente sono arrivate, oltre agli oltre 1700 podisti iscritti alla gara, anche centinaia di partecipanti ad una manifestazione di danza dentro il palasport.
Inconsapevolmente si riforma il tris schierato alla partenza della Roma – Ostia: Antonietta, Monica e il sottoscritto.
Naturalmente ci schieriamo nell’ultima “gabbia” delle 4 predisposte per facilitare la partenza dopo aver dovuto bere un caffè per procurarci lo scontrino necessario per far accedere le due signore al bagno di un bar: quelli del palazzetto erano stati riservati … all’altra manifestazione in corso.
Lo starter da il via alla gara ma noi nelle ultime file ci possiamo muovere solo dopo due minuti. L’allegra brigata di chi legge la classifica partendo dal fondo si muove contestualmente al gruppo da cui si alzano i palloncini che prevedono di completare la gara dopo 2 ore e 10’.
Quando via San Marco si apre per ritornare ad essere il Lungomare San Marco, anche chi corre viene ripagato con la vista del mare che segue l’ampia ansa descritta dai circa 40 Km di spiaggia che termina con le irripetibili sagome dei monti Lattari che sovrastano l’altra Costiera.
Al 2° Km pieghiamo verso la leggera discesa a sinistra che precede il ponte sul Solofrone, il fiume che segna il confine tra Capaccio Paestum e Agropoli. Monica accetta di buon grado il mio consiglio di prendere la scia dei palloncini se vuole fare un buon tempo, io e Antonietta decidiamo di mantenere un ritmo più lento: 6’30’’ a Km.
Ricordiamo insieme l’avventura della Roma – Ostia, sopravanziamo Ginetta che è partita con un po’ di anticipo per compiere i sui 15 Km al passo e, poco prima del 4° Km, ci affianca Giovanni Miglino che si immette nella gara per correre un tratto insieme a noi. L’andatura è quella prevista, il tracciato è perfetto per una mezza maratona perché tutto pianeggiante e con un’alternanza di paesaggio che rende più leggero alla vista il panorama che scorre ai lati della strada.
Senza quasi accorgerci ci troviamo in faccia le mura di Paestum che costeggiamo scendendo verso la contrada Torre per poi girare a destra verso Porta Marina. Giovanni, che aveva previsto di tornare indietro dopo 4 Km, decide di continuare fino a che ce la fa senza innestare la retromarcia. Nella salitina del vicolo delle Tevernelle Antonietta accusa una certa stanchezza, ma reagisce da par suo aiutata anche dal fatto che ci ritroviamo al nostro fianco un altro amico che ci aspettava sulla via Magna Graecia, Lorenzo Fraiese.
Insieme ci fotografano sotto l’arco dei 10 Km.
Il passo mantiene il ritmo riproposto e Giovanni non dà segni di cedimento, mentre Lorenzo, poco prima di Porta Sirena, si mette al passo e ci lascia andare per la nostra strada.
Passiamo sotto l’unico arco dell’unica porta rimasta in piedi delle 4 della Città dei Templi (Giustizia, Marina e Aurea) ed entriamo nell’area archeologica già affollata di turisti che arrivano a piedi dalla stazione di Paestum, l’unica in Italia situata in un sito archeologico.
Ci inchiniamo con lo sguardo alla maestosità del tempio di Nettuno con sullo sfondo la Basilica, il tempio di Cerere, invece, non avrà il piacere di veder sfilare il colorato serpentone del popolo dei podisti.
Quando superiamo l’incrocio della Ex Cirio siamo oltre il 12° Km. Giovanni si sorprende di se stesso per essere andato ben oltre ogni sua previsione di resistenza e decide di continuare fino a raggiungere il punto in cui ci ha affiancato. Antonietta comincia ad essere stanca ma stringe i denti e non molla. Il nostro ritmo è un po’ calato ma ancora in grado di portarci al traguardo con il tempo previsto. La mia squadra della Sporting Calore a questo punto sarà già giunta al traguardo come anche Rosario Pingaro e saranno tutti lì ad aspettarci.
Al 17° Km Giovanni ci lascia per ricongiungersi con la sua signora che, un po’ preoccupata, l’aspetta sul ciglio della strada.
All’ultimo rifornimento in contrada Linora si ripete ciò che è già successo nella precedente edizione di questa manifestazione: i mezzi di servizio addetti alla rimozione dei cartelli che indicano i Km percorsi ci sopravanzano chiedendo strada ai podisti ancora impegnati in gara. È un brutto atteggiamento che va ad inficiare lo sforzo organizzativo imponente messo in campo per rendere sicuro il percorso.
Questo fatto ci distrae dalla fatica che comincia a farsi sentire ed eccoci impegnati a ripassare sul ponte del Solofrone in senso contrario. Ancora 500 m di leggera salita e saremo pronti per la “volata” finale.
Abbiamo perso qualcosa come tempo ma stimolo Antonietta ad un impegno aggiuntivo per utilizzare la leggera discesa che ci immette sul lungomare San Marco per rientrare nella media prevista.
La mia compagna di viaggio da segni di insofferenza, vorrebbe al contrario rallentare ma l’orgoglio non glielo consente. Alla vista del mare e del promontorio di Agropoli la sento ansimare ma il passo è quello giusto. Quando vede venirci incontro Rosario, accenna anche un sorriso e con lo sguardo fisso sul traguardo sento che riesce anche ad accelerare leggermente. Sotto l’arco facciamo segnare il tempo medio di 6’25’’.
Oltre l’arco c’è Monica, Ginetta ed altri amici ad accoglierci con un applauso. È andata anche questa. Ritiriamo la nostra meritata medaglia e il pacco gara. Anche questa volta leggeremo la classifica dal basso, ma potremo goderci il piacere di aver corso senza troppi patemi la 20^ Half Marathon di Agropoli in compagnia di due amici, Giovanni e Lorenzo, che come noi la ricorderanno per sempre.
CLASSIFICA FEMMINILE
2 – De La Cruz Aguirre Luz Nadine
3 – Amodio Martina
4 – Paone Francesca
5 – Battipaglia Anna Maria
6 – Ambrosio Alessandra
7 – Carella Maddalena
8 – Landriscina Mariacarmela
9 – Colesanti Roberta
10 – Lo Vaglio Rossana
CLASSIFICA MASCHILE
1 – El Jebli Hajjaj
2 – Aich Youssed
3 – Iannone Gilio
4 – Landi Antonello
5 – Nigro Giorgio Mario
6 – Santoriello Carmine
7 – Fiorillo Massimiliano
8 – La Vista Michele
9 – Barbuscio Marco
10 – Piermatteo Gianluca