La notizia delle dimissioni di Emidio Cianciola ha ovviamente suscitato non pochi commenti negli ambienti politici agropolesi. Ma prima di sottolinearli è importante partire da un semplice dato. Con le dimissioni di quest’ultimo la lista Coppola perde il suo secondo consigliere di maggioranza in consiglio. In precedenza erano arrivate quelle di Monica Pizza. Come scritto nell’altro articolo inoltre parliamo di due candidati capaci di raccogliere circa millecinquecento voti in due. È pur sempre vero che in consiglio si è avuto l’ingresso di Gisella Boticchio ma quest’ultima dal primo giorno si è sempre definita indipendente e molto spesso, soprattutto durante i neo nati question time, ha espresso più volte una voce fuori dal coro chiedendo lumi al sindaco Adamo Coppola sulle tante e complicate tematiche agropolesi. Proprio la Botticchio ha commentato duramente le dimissioni di Cianciola: “Oggi è un’altra giornata triste per la politica agropolese. Il Dott. Emidio Cianciola ha rassegnato le sue dimissioni da consigliere comunale. Meditate gente, meditate… Sono enormemente dispiaciuta. Ho avuto rispetto e stima del medico e del politico. Resta una sconfitta per tutti noi. Perdiamo un tassello non marcio del nostro territorio. Va via la Mosca bianca”. Sullo stesso filone troviamo anche il commento del grillino Caccamo: “Per questa giunta, per questa maggioranza, per questo sindaco è giunto il tempo di staccare la spina. Le hanno provate tutte, sedare gli animi con sperpero di denaro pubblico in assunzioni pazze e contributi agli amici degli amici. Strutture pubbliche privatizzate, un municipio che più che una casa di vetro è una casa in frantumi. E poi ultimo ma non ultimo la disfatta dell’ospedale. Confermo che non parteciperò più a consigli comunali ordinari se non vi è una presa di posizione chiara ed inequivocabile riguardo la richiesta fatta insieme a Agostino Abate e Gisella Botticchio. Non meritano manco chi gli fa opposizione e in questo condivido l’analisi del consigliere anziano (più votato) Emidio Cianciola. Via i mercanti dal tempio. Andate a casa”. Insomma il colpo è duro e come spesso accade in politica ogni azione ha delle conseguenze forti. Chiaramente l’opposizione cavalca l’onda. Ma basterà veramente?
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