Caro insegnante,
una delle novità di quest’anno è la visita alla Centrale Idroelettrica per poter spiegare ai tuoi studenti il legame tra il buio delle Grotte e la luce utilizzata per visitarle e perché la centrale ha contribuito a rendere uniche le Grotte di Pertosa-Auletta!
Ma torniamo un po’ indietro nel tempo…
La SME – Società Elettrica Meridionale fu fondata nel marzo del 1899 a Napoli e nei primi decenni del ‘900 acquisì il controllo quasi totale del mercato meridionale dell’energia elettrica, tanto da produrre sin dal 1915 energia per la città partenopea e tra il 1921 e il 1923 costruì le centrali del Tanagro (fiume che scorre nelle vicinanze delle Grotte), oltre ad espandersi fino in Puglia.
Nei pressi delle Grotte ci sono due centrali: quella denominata Tanagro e quella denominata Grotta dell’Angelo. La prima sfrutta le acque del fiume Tanagro, la seconda sfrutta le acque sorgive all’interno delle Grotte di Pertosa-Auletta. Proprio grazie alla costruzione di questa centrale e quindi alla costruzione della traversa di calcestruzzo che sbarra le acque si è formato il bacino artificiale che rende così suggestiva la navigazione del fiume ipogeo Negro.
Il legame tra le grotte e la centrale non è solo la condotta forzata, ma la magia di illuminare le grotte per le visite con l’energia che esse stesse generano da oltre 100 anni…Pertosa è stato il primo paese meridionale, dopo Napoli, ad essere provvisto di corrente elettrica.
Grazie alla collaborazione con IREN Spa da quest’anno, e per pochi privilegiati, è possibile visitare la Centrale idroelettrica gratuitamente e accompagnati da loro personale.
Per ogni chiarimento o per prenotare gli open day a te dedicati (ne abbiamo in programma uno al mese, il prossimo ci sarà il 28 febbraio 2019), puoi contattare il nostro responsabile scuole al numero 0975 397037 oppure all’indirizzo [email protected].