Mauro Miggiano, Giuseppe Mastrangelo, Maria Sole Fabrizi sono i tre vincitori della categoria B del Premio Afan De Rivera. Con la tesi L’Acqua come chiave di conoscenza e sviluppo locale. Area interna Vallo di Diano, Mauro salentino, Giuseppe di Pertosa nel Vallo di Diano e Maria Sole marchigiana, si sono aggiudicati questo prestigioso riconoscimento, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. “Il lavoro prende in esame un’area-pilota della Strategia Nazionale Aree Interne, il Vallo di Diano, in provincia di Salerno. Il progetto si innesta nei processi e nelle politiche già presenti nell’area, e attraverso lo studio e la valorizzazione delle risorse endogene propone una strategia di sviluppo che liberi energie inespresse”, è quanto si legge nell’abstract del lavoro che ha orientato la sua ricerca verso le relazioni che intercorrono tra risorse endogene, ambientali e culturali e il capitale socio-economico e relazionale esistente oggi inespresso. L’acqua assume nel Vallo, nei nodi, un valore funzionale, ecologico, culturale ed estetico molto elevato. Ha dunque valore potenziale come “capitale simbolico” con alta capacità di innescare processi di identificazione nella popolazione. <
Premio Afan De Rivera, vincono 3 giovani architetti con una tesi sull’acqua come sviluppo locale
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