Un incontro con i giovani e tra i giovani per parlare di nuove imprese ed opportunità. ’Start up and go’ è l’iniziativa andata in scena lo scorso fine settimana a Sala Consilina, all’interno dell’Istituto tecnico industriale G.Gatta.
Artefici del momento di approfondimento, il Gruppo Lions Sala Consilina, l’Istituto di Istruzione Superiore ‘Marco Tullio Cicerone’, la Monte Pruno Giovani e l’azienda DFL Lamura, di Sala Consilina.
Sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Quagliano, consulente Start up, Antonio Pandolfo, vice direttore area mercato Banca Monte Pruno e Pasquale Lamura, amministratore del Gruppo Lamura.
“Il Vallo inizia ad essere timidamente protagonista, per quel che riguarda giovani, imprese e startup – sottolinea Quagliano. E’ necessario, tuttavia, che le scuola siano sempre più coinvolte e protagoniste. Lo scorso anno a Salerno, in occasione del concorso di idee ‘Fabbrica Salerno’, sono stati presentati 54 progetti. Al primo posto si è classificato quello di uno studente 18enne, oggi alla Bicocca di Milano, mentre al secondo l’idea di una designer di Sala Consilina ed in quarta posizione il progetto di uno studente di 19 anni.
Raramente – specifica – si è respirato tanto fermento come in questo momento, tra Resto al sud, Yes Start up ed altre misure. Vi è l’esigenza di abbassare l’età media inserimento dei ragazzi nella vita sociale-economica. Basti pensare – aggiunge Quagliano – che in Germania hanno fatto proporre delle idee a ragazzi dai 10 ai 15 anni e ciò ha portato 40mila studenti a fondare imprese da loro ideate. Per questo i nostri giovani e gli studenti devono diventare protagonisti”.
A portare la propria testimonianza anche Pasquale Lamura, titolare dell’azienda DFL Lamura, promotrice, qualche mese fa, di un concorso di idee che ha visto prevalere il progetto di alcuni ragazzi di Avellino e nello specifico la società 3D Rap, operante nel settore della simulazione di guida. Presente, al riguardo, Antonio De Stefano che ha illustrato l’idea risultata vincente e l’attività del gruppo. “Si tratta di un hand controller per disabili – spiega – svincolato dalla base del volante e indossato sul dorso della mano. Grazie a 2 leve che fungono da acceleratore e freno, il sistema permette la guida virtuale anche a chi è impossibilitato all’utilizzo degli arti inferiori. Siamo partiti da zero ed oggi lavoriamo con una trentina di stampanti 3D e stiamo creando un mercato tutto nostro”.
Nel corso dell’incontro i Lions hanno, inoltre, invitato gli studenti e non solo a proporre e presentare progetti legati all’iniziativa del Gruppo. L’idea ritenuta più valida sarà, infatti, finanziata integralmente.