“Papà non sono tua figlia” è il libro di Emanuela Coccoli, ventunenne di Sala Consilina, studentessa alla facoltà di Lettere moderne all’Università di Salerno. <>. La storia è raccontata da due voci narranti, Stefano un uomo duro e sensibile allo stesso tempo e Deborah, una giovane donna che narra la propria vicenda biografica. Gli argomenti affrontati non sono tanto scontati e, a detta dell’autrice, che non predilige i romanzi rosa, ma ama invece il genere horror e i gialli, è venuta fuori una trama avvincente che avesse un mix di più categorie. <>. Sorride Emanuela quando le si chiede se ci sono elementi autobiografici nel suo racconto perché la sua famiglia non è certamente come quella della protagonista e parla cioè di Deborah, come una donna, che riesce a districarsi nel groviglio dei sentimenti che la turbano e al tempo stesso riesce a tratteggiare un proprio critico autoritratto in contro luce. <>. Una storia cioè che racconta il rapporto tra padre e figlia. <>. Il libro sarà presentato a breve presso la sede della Società Operaia Torquato Tasso.