Parole di rivendicazione, quelle pronunciate dai sei ex consiglieri dissidenti nell’ultima conferenza stampa tenutasi presso “Laboratorio Politico” a Capaccio scalo. Lasciata alle spalle, finalmente, la polemica di carattere personale, sembra adesso che il movimento senta l’esigenza di accreditarsi al popolo di Capaccio rivendicando, giustamente, le cose buone che loro hanno portato a casa durante l’amministrazione Palumbo. Oltre alla solita assenza di un progetto concreto, soprattutto alle porte di nuove le lezioni e da noi spesso invocato, la questione più importante è capire se il movimento intenda presentarsi, così come lo conosciamo, alle prossime elezioni. Sarebbe logico che un così importante gruppo politico, che ha segnato in modo netto e definitivo l’ultima amministrazione, ambisca a essere protagonista al prossimo confronto elettorale portando con se l’esperienza del progetto palumbiano poi naufragato. Sarà interessante capire con quale chiave comunicativa i dissidenti andranno dagli elettori, dopo soltanto un anno e mezzo, accreditando e propagandando un altro sindaco che certamente, sicuramente e “senzadubbiamente” anche stavolta sarà il migliore possibile. Come lo era Palumbo tra l’altro. Problema che ha lo stesso ex sindaco il quale, se dovesse ripresentarsi alle elezioni e dunque con un’altra squadra, dovrà riconvincere gli elettori che questa volta sarà diverso e che questi sono migliori, super migliori e “ancora più migliori” di quelli del 2017; migliorissimi anche loro a lor tempo. Insomma, degli Avengers o degli X Man venuti per governare Capaccio. Di nuovo.
Tra paradossi, contraddizioni e sillogismi, il prossimo confronto elettorale da già l’impressione di coagulare una retorica stridente che certamente gioverà al Movimento 5 Stelle o al partito dell’astensionismo sempre in crescita.
Si ha l’impressione, però, che l’elemento di spariglio sarà il Dott. Enzo Sica, già ufficiosamente candidato a sindaco, il quale sta già lavorando alle liste. E proprio quest’ultime potrebbero, forse, dirci cosa ne sarà di “Laboratorio Politico” il quale potrebbe comparire tra le file del dottore o compattamente o in ordine sparso.
Ma queste sono solo congetture di un possibile scenario. Quello che succederà davvero, come cantava Battisti, “lo scopriremo solo vivendo”.